MATTEO BONDI
Cronaca

Lega contro la Sansavini. Case popolari, no al progetto. Domani vertice di maggioranza

L’assessora al welfare (civica) vuole portare in via Marsala alcuni servizi per senza tetto: i luoghi pensati precedentemente sono alluvionati. Cintorino pronta a votare no in giunta.

Lega contro la Sansavini. Case popolari, no al progetto. Domani vertice di maggioranza

L’assessora al welfare (civica) vuole portare in via Marsala alcuni servizi per senza tetto: i luoghi pensati precedentemente sono alluvionati. Cintorino pronta a votare no in giunta.

Il progetto dell’assessora Angelica Sansavini di destinare alcuni alloggi di via Marsala 7 e i quattro negozi sfitti della stessa palazzina come ‘stazione di posta’ è slittato dalla giunta di mercoledì scorso. In quella sede doveva essere discusso e votato. Sarà quindi argomento di una riunione di maggioranza che si terrà domani. Votazione rimandata per "approfondimenti tecnici da parte degli uffici", è la nota ufficiale da parte dell’amministrazione comunale. "Un risultato ottenuto su richiesta della Lega", è invece la versione portata dal consigliere leghista, Daniele Mezzacapo: il Carroccio aveva pubblicamente sostenuto che andare avanti sarebbe stato un errore.

Mercoledì l’ex vicesindaco, ora candidato alle regionali, ha raggiunto via Marsala per confrontarsi con i residenti. "Il progetto avrebbe avuto il voto contrario della Lega – dice preannunciando il ‘no’ dell’assessora Andrea Cintorino –. Speriamo che adesso il Comune si metta dalla parte dei cittadini perché il progetto così com’è è una follia". Già nei giorni precedenti aveva criticato la proposta dell’assessora al welfare Angelica Sansavini, esponente civica scelta direttamente da Gian Luca Zattini. Nel corso della riunione della terza commissione l’assessora aveva spiegato come il progetto ‘stazione di posta’ e ‘housing first’ fossero stati ripensati nei locali di via Marsala e di corso Garibaldi 319, visto che non erano più disponibili, perché alluvionati, i locali precedentemente indicati. I due progetti vedono un investimento di fondi del Pnrr e le strette tempistiche dettate da questi non davano altra possibilità. La ‘stazione di posta’ prevede l’apertura di uno sportello pubblico per la presa in carico di persone senza fissa dimora, un ambulatorio e alcuni posti letto per l’accoglienza. L’housing first prevede 13 posti letto, sempre per persone senza fissa dimora, inseriti in un percorso di integrazione in un contesto abitativo autonomo. Ma è la collocazione in pieno centro a destare la contrarietà della Lega.

"Ho incontrato un nutrito gruppo di residenti delle palazzine Acer che mi hanno esposto le loro preoccupazioni in merito al progetto – spiega Mezzacapo –. Le criticità sono tante ed evidenti. Il mio timore, come il loro, è che così facendo si incorra nel rischio di aggiungere problemi a problemi, degrado su degrado. Non possiamo permettercelo, in centro storico".

In giunta la Lega è rappresentata dall’assessora Andrea Cintorino che nello scorso mandato aveva la delega proprio al centro storico. Secondo le dichiarazioni degli esponenti del partito di Matteo Salvini, Cintorino è pronta a votare no se il progetto verrà presentato così com’è. Si tratterebbe per la giunta Zattini, sia in questo che nel mandato precedente, del primo voto non all’unanimità.