Lo scavo archeologico a Forlimpopoli è già abbandonato

Il sito archeologico romano di via della Madonna a Forlimpopoli è stato abbandonato dopo la ri-scoperta, con stratigrafia danneggiata. Critiche all'amministrazione e alla soprintendenza per la gestione del sito.

Lo scavo archeologico a Forlimpopoli è già abbandonato

Lo scavo archeologico a Forlimpopoli è già abbandonato

Pochi mesi fa è arrivata la grande notizia della ri-scoperta del sito produttivo romano di via della Madonna a Forlimpopoli, sito già in parte individuato ed esplorato nel 1974. Ora a distanza di qualche mese lo scavo è in totale stato di abbandono con teli protettivi divelti dal vento (nella foto), sterpaglie in crescita, e soprattutto, diversi centimetri di importante stratigrafia completamente distrutti e non più rilevabili.

È evidente che sono stati compiuti diversi e madornali errori di valutazione, sia dall’amministrazione che dalla soprintendenza se l’obiettivo era quello di finire lo studio stratigrafico, che è quello che in realtà interessa. In primis l’amministrazione ha avuto troppa fretta di svincolare il costruttore da questo ‘intralcio’, parlo di intralcio perché ai costruttori delle emergenze archeologiche è ovvio che non interessa nulla. Dal mio punto di vista comunque, Amministrazione comunale e Soprintendenza sono parimenti responsabili di questo stallo.

Per non parlare poi dell’idea di realizzare un parco archeologico. Con quali soldi? Pubblici? Privati? Area archeologica a carico del Comune? Della Soprintendenza? Considero irrealizzabile questa cosa, però, da ex collaboratore di Tobia Aldini, pretendo che lo scavo, pagato dal Comune, dalla Soprintendenza o da chiunque altro, venga terminato al più presto e che venga messo a disposizione lo studio archeologico e stratigrafico. Rammento che a Forlimpopoli siamo già in attesa da anni di completare lo scavo della Villa Romana di via Marconi. Qualcuno se ne ricorda? Nel caso in cui Comune e Soprintendenza non abbiano intenzione nell’immediato di completare lo scavo, abbiano almeno la decenza di proteggere e ricoprire lo stesso velocemente onde evitare danni irreparabili più importanti. in attesa di tempi e amministrazioni più brillanti e interessate alla propria storia.

Andrea Collinelli