"Mensa al via con una settimana di ritardo"

Righini e Tampieri hanno chiesto conto all’amministrazione dei disagi, la risposta: "Tempo necessario per avere la documentazione"

"Mensa al via con una settimana di ritardo"

Il servizio mensa è iniziato. una settimana dopo la prima campanella

Il consiglio comunale di Forlimpopoli, nella seduta di lunedì, ha approvato il bilancio consolidato del Comune e poi discusso varie interpellanze presentate dal gruppo di opposizione ‘La nostra città’. Le consigliere Angela Righini e Mirna Tampieri hanno chiesto delucidazioni sulle motivazioni che hanno portato il servizio mensa a partire una settimana dopo l’inizio delle scuole, causando disagi alle famiglie. Enrico Zambianchi aveva invece sollevato dubbi sull’organizzazione degli spettacoli durante la scorsa Festa Artusiana, ritenuti non all’altezza e affidati tramite una selezione avvenuta unicamente sul Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione), evidenziando poi il fatto che l’annuncio non fosse stato dato anche nel sito del Comune, come in passato.

Gian Luca Zanoni ha fatto rilevare come i lavori per la realizzazione degli spogliatoi e dei nuovi campi da tennis, prevista nel 2023, siano ancora non terminati, chiedendone il perché e le nuove tempistiche. Ha poi interpellato l’amministrazione comunale per sapere come vengono gestite le chiamate alla Polizia Locale, visto che risulta che nelle settimane di luglio sia capitato più volte che non si venisse ricontattati, dopo aver lasciato nome e numero di telefono, e se si intendesse intervenire per garantire una maggiore apertura al pubblico rispetto alle due ore settimanali del giovedì. All’interpellanza sulla mensa ha risposto l’assessora ai servizi scolastici, Carlotta Artusi. "Nonostante i numerosi sforzi attuati dall’amministrazione comunale, si è scelto di non far partire il servizio mensa sin dal primo giorno di scuola proprio perché la stessa amministrazione ha ritenuto fondamentale il mettere in ordine e assicurarsi la presenza di tutta la documentazione necessaria (Ausl, sicurezza, climatizzazione) prima di far accedere al servizio e alla struttura 200 studenti a turno". Ricordando poi come, nonostante la presenza del cantiere, proprio per costruire la nuova mensa, il ritardo di 7 giorni sia "del tutto in linea con quello degli anni precedenti".

Sugli spettacoli è stato il vicesindaco con delega alla cultura, Enrico Monti, a rimarcare come la procedura fosse perfettamente regolare e come, nonostante la nuova dirigente sia entrata in servizio il 1 marzo, si sia riusciti a raggiungere l’obiettivo. I lavori sui campi da tennis sono ripresi e si conta di finirli entro due o tre mesi, come annunciato dall’assessore ai lavori pubblici, Aride Poletti. Mentre per la Polizia Locale, sempre Monti che ne ha la delega, ha confermato come il servizio sia in linea con quanto previsto dalla legge, ma che la valutazione di ritirare la funzione all’Unione dei Comuni, come anticipato dagli stessi sindaci, sia sul tavolo per una migliore riorganizzazione.

Matteo Bondi