GIANNI BONALI
Cronaca

Nascerà a Forlì il ‘Movert’. Un velivolo per il trasporto automatico di un passeggero

Nel corso dell’iniziativa Enav Digital Academy Fabrizio Giulietti, docente in Meccanica del volo dell’Università di Bologna, ha spiegato alla platea...

Nel corso dell’iniziativa Enav Digital Academy Fabrizio Giulietti, docente in Meccanica del volo dell’Università di Bologna, ha spiegato alla platea il progetto ‘Movert’: un caso di studio per il trasporto aereo personale. Il sistema dei trasporti è al centro di un cambiamento radicale e la nuova direzione spinge verso una mobilità elettrica e automatizzata, supportata da tecnologie abilitanti quali i sistemi di guida automatici, i materiali ultraleggeri e la propulsione a idrogeno. Ecco quindi allo studio un nuovo tipo di velivolo.

"Sono ottimista e penso che nel mese di settembre inizieremo la costruzione del simulatore – afferma il professor Giulietti –, con i primi test in volo previsti tra un anno, a giugno 2026". Il progetto Movert riguarda lo studio e la validazione sperimentale delle principali tecnologie abilitanti le applicazioni di mobilità aerea di persone e beni, realizzate attraverso velivoli ad elevata automazione con capacità di decollo verticale, operanti in scenari urbani e regionali.

Nel progetto è coinvolta anche Serinar di Forlì, la società che appoggia l’ateneo, con l’utilizzo di veicoli a propulsione elettrica e ibrida e "abbiamo già individuato l’azienda che lo produrrà – precisa Giulietti –. Sarà un multirotore capace di trasportare un soggetto del peso di 80 chilogrammi. Particolarmente interessante inoltre sarà l’analisi dell’esperienza vissuta dal passeggero in termini di vibrazioni e accelerazioni: un manichino sensorizzato con 20 minuti di autonomia, studiando il flusso e l’aerodinamiche delle eliche, in un esperimento che abbiamo già effettuato nei laboratori del Ciclope di Predappio. Al Tecnopolo di Forlì, invece, abbiamo realizzato un simulatore di volo per riprodurre la missione stessa".

Il risultato principale del progetto sarà un dimostratore tecnologico, i cui sottosistemi (struttura, propulsione, aerodinamica, e sistemi di guida e controllo) presentano forti innovazioni rispetto allo stato dell’arte. Il prototipo realizzato sarà validato prima in simulazione e poi sperimentalmente dimostrando la fattibilità della missione, con requisiti di autonomia oraria e capacità di carico compatibili con lo spostamento di un passeggero all’interno di una vasta area metropolitana (40-60 chilometri per la durata di 30-40 minuti).

L’obiettivo generale del progetto Movert è quindi quella di progettare appunto un dimostratore tecnologico costituito da un velivolo con capacità di decollo verticale, in grado di compiere una missione coerente con gli scenari della futura ‘Urban air mobility’: trasporto di un passeggero in modalità automatica.