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Nel ‘14 Zattini disse:: "Mi hanno votato anche quelli del Pd"

L'articolo analizza come i risultati elettorali a Meldola abbiano mostrato un fenomeno di elettori che votano diversamente alle europee e alle amministrative, confermando candidati di opposte fazioni politiche.

Nel ‘14 Zattini disse:: "Mi hanno votato anche quelli del Pd"

I dati elettorali delle europee, il cui spoglio è avvenuto prima di quelli delle amministrative, avevano fatto ingolosire i sostenitori di Graziano Rinaldini che, calcolatrice alla mano, stimavano una ‘base elettorale’ del 49,3%. Veramente vicini alla vittoria, addirittura al primo turno. Sensazione che veniva ulteriormente corroborata dalle percentuali del centrodestra: 41,8%. Le competizioni elettorali, però, sono diverse tra loro e può succedere che lo stesso elettore, negli stessi – pochi – secondi che resta in cabina, voti tendenzialmente a sinistra alle europee e tendenzialmente a destra alle amministrative. È accaduto a vantaggio di Gian Luca Zattini, e non solo domenica.

Era il 2014, esattamente 10 anni fa: il Pd guidato da Matteo Renzi raggiungeva il suo apice elettorale, proprio alle europee, con il 41% dei consensi a livello nazionale. A Meldola questo consenso arrivò addirittura al 50,1%. Anche in quel caso di votava anche per le amministrative: Gian Luca Zattini (sopra, in una foto di 10 anni fa), a capo di una civica di centrodestra, lottava per la rielezione, che avvenne poi con il 64% dei consensi. Nell’intervista al Carlino che seguì a quella ‘insperata’ vittoria, Zattini stesso ammise: "Guardando i dati il primo ‘partito’ della mia coalizione è evidentemente il Pd. I numeri parlano da soli. Mi hanno votato anche quelli di sinistra".

Il caso attuale è differente nei numeri: il Pd alle europee ha preso un buon 36%, tenendo un 32% alle amministrative. La coalizione di centrosinistra si è attestata a poco sopra il 46% alle amministrative, contro il 49% di cui era accredita guardando i voti delle europee. Però è evidente che un certo numero di elettori, di orientamento di sinistra nel voto ‘politico’ per i partiti nazionali, abbia voluto confermare Zattini. Come dieci anni prima.

La spiegazione del fenomeno potrebbe essere la stessa data dall’allora sindaco di Meldola nel maggio 2014: "Come me lo spiego? Gli elettori hanno guardato quanto abbiamo fatto in questi 5 anni. La gente ha visto il cambiamento e le opere realizzate, andando al di là della logica di appartenenza".

In effetti, è successo anche a Meldola quest’anno. Roberto Cavallucci e Andrea Di Biase, guardando i voti delle europee, erano in perfetta parità: alla fine però Cavallucci ha vinto con il 59,4%: qualcuno alle europee ha votato a destra e alle amministrative a sinistra.

Matteo Bondi