
Fnac Darty completa l'acquisizione di Unieuro con l'approvazione della Commissione europea, creando un gigante dell'elettronica di consumo. Strategie future e integrazione al centro dell'attenzione.
Il gruppo francese Fnac Darty dopo aver scalato con successo l’azienda forlivese Unieuro, raggiungendo il 91,1% del capitale sociale, ha ricevuto nella giornata di ieri dalla Commissione europea l’"autorizzazione senza condizioni" all’acquisizione di Unieuro (nella foto).
Era l’ultima formalità. Si chiude quindi ufficialmente l’Opa da parte del gruppo transalpino partita l’estate scorsa e che, in pochi mesi, ha avuto successo, raccogliendo in totale oltre 19 milioni di azioni. Fnac Darty ha inoltre già provveduto al pagamento degli azionisti che hanno ceduto i titoli in loro possesso, al prezzo di 12 euro ad azione: 9 euro in denaro contante e un’azione di Fnac Darty di nuova emissione ogni 10 di Unieuro (per il valore di circa 3 euro). "Si tratta di un passo decisivo – afferma una nota del gruppo francese – per la creazione di un’azienda leader nel settore dell’ elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi nell’Europa meridionale e occidentale, con oltre 10 miliardi di euro di ricavi, 30mila dipendenti e più di 1500 punti vendita".
Si aspetta quindi, in un prossimo futuro, di conoscere le strategie operative della nuova proprietà, soprattutto a livello locale. Da questo punto di vista, l’amministratore delegato di Fnac Darty Enrique Martinez ha dichiarato recentemente "di non vedere l’ora di lavorare con i team di Unieuro per garantire una fluida integrazione e generare così valore per tutti i nostri azionisti, partner e clienti". A Forlì sono circa 300 i dipendenti della società impiegati nelle funzioni centrali e direttive, con sede principale a Palazzo Hercolani. In tutta la provincia i lavoratori Unieuro sono invece oltre 400, vista la presenza di importanti punti vendita sul territorio.
Gianni Bonali