
Un babbo Natale davanti al grande fiocco di neve luminoso all’ingresso dei Giardini pubblici, la prima di numerose luminarie nell’area verde recentemente restaurata
Sui social l’hashtag ‘forlichebrilla’ ricorre oltre mille volte. Nel linguaggio dei social network, indica la parola chiave abbinata a un messaggio e, spesso, a un immagine postata in rete. Ecco, proprio molti scatti della ‘Forlì che brilla’ sono dedicati alla nuova attrazione del Natale forlivese: l’installazione luminosa allestita all’interno dei giardini pubblici, partendo da piazzale della Vittoria fino ad arrivare alla fontana monumentale. Si chiamano ‘Giardini di luce’ (questo hashtag ad hoc, però, non ha preso piede e si trova in meno di una decina di post) e offrono una nuova vita serale a un’area verde che normalmente chiude i cancelli dopo il tramonto.
La novità, secondo il termometro del web e non solo, è piaciuta. Nell’intervista di inizio anno sul Carlino, il sindaco Gian Luca Zattini ha già promesso di riproporla a dicembre 2025. "Con questa atmosfera si torna un po’ come bambini", scrive Cris che propone un carosello di immagini che ritraggono gli alberi abbracciati dalle luci e la grande carrozza con i cavalli che sembrano usciti da un racconto di magia. Franz ha associato la sua foto alla canzone di Michael Bublé ‘It’s a beautiful day’: nel ritratto il grande fiocco di neve bianco e oro posizionato all’ingresso, a fare da cornice a un gruppo di amici sorridenti. Non sono i soli: sono in diversi a scegliere di immortalarsi nella stessa posa per realizzare un perfetto ritratto delle feste. Su Facebook si incontrano anche alcuni video che catturano i giochi di luce dell’acqua della fontana, tinta di diversi colori cangianti, in uno si possono sentire anche le esclamazioni stupite di un bambino alla vista, forse, di tutto quello sfarzo inconsueto. È proprio da qui, dalla sommità della collinetta, che in tanti catturano una panoramica dei giardini vestiti con l’abito (brillante) delle grandi occasioni.
Non manca anche qualche post critico: "Ma perché quei poveri orsi legati – cita un commento –, qualcuno può spiegarmi il perché di questo scempio?". Il riferimento va a delle grandi riproduzioni, piuttosto realistiche, di grandi orsi bianchi i cui sostegni finiscono per somigliare a catene non troppo natalizie. Nei post social delle feste potrebbe mancare l’opinione di ‘Forlì che cringia’? La pagina satirica, nata proprio quattro anni fa con la prima edizione di ‘Forlì che brilla’, prende di mira le decorazioni più ‘cringe’ (ovvero imbarazzanti) della città. In questo caso, oltre ai famigerati orsi polari ("le istituzioni dovrebbero spiegare il perché di tanta cattiveria"), una ‘storia’ è stata dedicata anche a una defaillance dei giorni scorsi, quando il fiocco di neve all’ingresso si è spento per metà. Anche se in realtà le decorazioni più prese di mira, in questo inverno 2024/25, sono quelle sotto i portici all’inizio di corso Mazzini, di fronte all’Agenzia delle entrate: "Gli accertamenti fiscali più belli – il sardonico commento – si fanno a Natale".