
L’inaugurazione sarà il 23 febbraio. Ieri, intanto, la Regione e l’Apt hanno affiancato la Fondazione nell’anteprima alla Borsa del Turismo.
Si avvicina l’inaugurazione della nuova grande mostra ai musei San Domenico: dal 23 febbraio prenderà vita ‘Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie’. Il percorso espositivo è stato presentato ieri alla Borsa Internazionale del Turismo alla Fiera di Milano – come già accaduto lo scorso anno – dal direttore Gianfranco Brunelli, affiancato dagli assessori regionali alla cultura e al turismo, Gessica Allegni, forlivese, e Roberta Frisoni, confermando così la collaborazione tra l’Apt (Agenzia di Promozione Turistica Regionale) e il museo cittadino.
"Il 2025 si preannuncia già come un anno ricco di produzioni – dichiara Allegni, per la prima volta nei panni di assessora alla cultura – di grande interesse nazionale e internazionale. Al San Domenico di Forlì presentiamo la grande mostra sul ritratto d’artista che oggi, nell’epoca segnata dai selfie, sollecita nuove riflessioni". In Emilia-Romagna l’offerta artistica è ampia e variegata: "La vitalità dei nostri luoghi di cultura – continua l’assessora – dimostra ancora una volta l’importanza dell’arte come strumento di crescita delle comunità. Un dinamismo che ci impegniamo a sostenere".
Le mostre sono un catalizzatore prezioso per il turismo in Regione: "I dati Istat provvisori per il 2024 – ha commentato Frisoni – delineano un’ottima performance delle nostre città d’arte, con una crescita del 6,8% delle presenze e del 2,9% degli arrivi. Un’attrattività, sempre più internazionale, che è il risultato anche dei tanti eventi espositivi di grande caratura. La mostra al San Domenico rappresenta, da vent’anni, una delle punte di diamante di queste proposte, che ammaliano sempre più visitatori, italiani e stranieri".
L’esposizione, che sarà visitabile fino al 29 giugno, è organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e curata da Cristina Acidini, Fernando Mazzocca, Francesco Parisi e Paola Refice. Ed esplora il tema del ritratto artistico attraverso i secoli. Un percorso che si snoda tra le opere di artisti celebri e nuove interpretazioni, offrendo una riflessione sul rapporto tra immagine, identità e rappresentazione. Tra i capolavori presenti la ‘Testa di giovane con acconciatura’ del Parmigianino, il ‘Ritratto d’uomo’ di Diego Velázquez, alcune incisioni di Rembrandt e diverse rappresentazioni di De Chirico.
"Il primo autoritratto è stato quello di Narciso – sottolinea Brunelli –, che guardandosi nello specchio dell’acqua ha conosciuto il proprio volto. Poi è arrivato il selfie. Nei secoli, ritrarre la propria immagine è stato per ogni artista una sfida, un esercizio di analisi profonda che mostra le aspirazioni ideali e le espressioni emotive, ma che rivela anche il talento".