
L’ex governatore, ora europarlamentare, in centro con Ancarani e Valbonesi: saluta i giovani di Azione Studentesca poi attacca il centrodestra. "Demolisce la sanità" .
Un’ultima passeggiata tra le persone che affollano le bancarelle di piazza Saffi e gli operatori del mercato coperto per distribuire gli ultimi volantini con le facce dei candidati al consiglio regionale, Valentina Ancarani e Daniele Valbonesi. L’ex governatore dell’Emilia Romagna, ora europarlamentare, Stefano Bonaccini, non si è tirato indietro a nessuna stretta di mano, anzi, la prima che è andato a cercare è stata quella dei militanti di Azione Studentesca che avevano appena aperto il banchetto di Fratelli d’Italia.
Poi è stato un piccolo bagno di folla, con scambi di battute e opinioni, fotografie, mentre presentava i due candidati forlivesi alle persone che lo riconoscevano. Tanti i sorrisi in una passeggiata forlivese che ha segnato l’ultimo impegno ufficiale di una lunghissima campagna elettorale "iniziata il 22 luglio – ricorda la segretaria territoriale, Gessica Allegni –, che ha visto il nostro partito unito e compatto come non lo era da tempo". E incita a fare un ultimo sforzo, "quella telefonata, quel messaggio all’amico, perché vada a votare e per portare a Bologna la voce di Forlì, perché è importante che vi sia una rappresentanza di questo territorio nel consiglio regionale", conclude Allegni prima di passare la parola a Valbonesi, Ancarani e, infine, Bonaccini.
L’ex governatore chiuse proprio a Forlì, al Palafiera, la campagna che lo portò alla rielezione nel gennaio 2020, ormai cinque anni fa. E ha subito ricordato quale sia il tema principale della campagna elettorale di Michele de Pascale: la sanità. "Perché questi la stanno demolendo – ha attaccato subito, riferendosi al centrodestra –. Sono stato in questi giorni in Umbria. Fino a 5 anni fa l’Umbria era sempre tra le prime 5 regioni per la sanità, da quando la governano loro, i cittadini di quella regione vanno a curarsi altrove". Il focus poi si sposta sui due candidati maggiori. "Michele de Pascale e Elena Ugolini sono brave persone, la differenza però la fa l’esperienza politica. Lei non si è mai seduta neanche in un consiglio comunale. Michele è pronto dal giorno dopo a portare avanti progetti, lei non sa cosa fare: al dibattito, per ogni domanda che le si poneva, era tutto un ‘vedremo’, ‘valuteremo’".
Infine, l’orgoglio di Stefano Bonaccini per la propria terra. "Noi siamo la locomotiva d’Italia. Lo siamo perché ci diamo da fare. Qui si lavora. Se succede qualcosa ci rialziamo e poi tendiamo la mano a chi ancora non lo ha fatto per farlo rialzare. Michele saprà portare avanti tutto questo, metterà a posto anche le cose che non sono riuscito a fare io".