MATTEO BONDI
Cronaca

Rinaldini presenta il programma: "Nella vita ho realizzato tanti sogni". E punta sullo stop all’inceneritore

Secondo il centrosinistra, sarà possibile nel 2027. Il Movimento 5 Stelle: "Graziano ci riuscirà". C’è un piano di riqualificazione del centro storico "via per via". Focus sulla Protezione civile.

Rinaldini presenta il programma: "Nella vita ho realizzato tanti sogni". E punta sullo stop all’inceneritore

Rinaldini presenta il programma: "Nella vita ho realizzato tanti sogni". E punta sullo stop all’inceneritore

"Non è un libro dei sogni, ma anche se lo fosse, non è un problema. Nella mia vita ho sognato tanto e ho realizzato tanti sogni". Con queste parole, Graziano Rinaldini, candidato sindaco per il centrosinistra, ha presentato il corposo programma elettorale per la "Forlì che sarà" (scaricabile dal sito www.grazianorinaldini.it). Ad affiancarlo gli esponenti delle forze politiche e civiche che lo sostengono: Maria Grazia Creta e Milad Jubran Basir per Alleanza Verdi e Sinistra, Alessandro Gasperini e Federico Morgagni per il Partito Democratico, Eros Brunelli per il Movimento 5 Stelle, Elisa Zecchini per RinnoviAmo Forlì.

"Di questi sogni fa parte anche lo spegnimento dell’inceneritore nel 2027 – incalza Brunelli –. E non vedo perché la destra lo definisca ‘sogno’, visto che abbiamo votato all’unanimità una mozione in consiglio comunale che chiedeva al sindaco di impegnarsi in tal senso. Se per loro è un sogno, che si facciano da parte che sono sicuro che Graziano saprà realizzarlo". Il riferimento è ad alcuni commenti di esponenti del centrodestra in seguito alle anteprime circolate online nei giorni scorsi.

Una sezione del programma è dedicato all’alluvione e alla ricostruzione. "Dobbiamo rinnovare il piano di Protezione civile – spiega Rinaldini –, ma soprattutto dedicargli personale e risorse, non una persona part time com’è adesso. Si deve lavorare per un piano di adattamento climatico della città, per un sistema di allarme immediato. Istituiremo un assessorato alla ricostruzione, ma soprattutto, parleremo con le persone: non è possibile che nessuno sia mai andato a chiedere quali danni abbiano avuto gli alluvionati, quali le esigenze, come potergli stare vicino".

Sul centro storico il programma prevede uno studio di riqualificazione puntuale "via per via, isolato per isolato": "Su questo tema si intrecciano anche altre questioni – riprende Rinaldini –, come l’emergenza abitativa, gli alloggi per gli studenti, il parcheggio per i residenti, una mobilità alternativa, parcheggi scambiatori satellitari al centro storico". Durante il ragionamento si è anche sollevata una critica all’attuale amministrazione. "È un grande errore non aver approvato il piano urbanistico (Pug). Ma a loro faceva comodo procedere con l’impostazione di cementificazione che c’era. Non vale neanche la scusa che portano sempre, cioè che era stata approvata dalla precedente giunta: il contesto del 2017 è diverso da quello attuale".

Sul tema della sicurezza è intervenuta Elisa Zecchini: "Diciamo no alla politica securitaria di questa amministrazione, che non fa altro che acuire la sensazione di insicurezza dei cittadini, senza nel contempo agire sulle cause. Serve invece un piano di partecipazione, inclusione e diffusione della legalità. Serve anche un piano di digitalizzazione della città. Siamo all’ultimo posto in Regione su questo fronte". Un tema che si interfaccia con l’alluvione: "C’era il progetto per digitalizzare tutti i documenti dell’archivio cittadino, era stato fatto dalla giunta Drei – attacca Rinaldini –. Questa giunta ha bloccato tutto e il risultato è che l’alluvione ha allagato l’archivio cancellando documenti importantissimi. Gran parte delle pratiche urbanistiche sono andate perse".

Sport e benessere, sanità universalistica, welfare, promozione del patrimonio culturale, transizione ecologica, mobilità sostenibile, politiche giovanili e di genere sono stati gli altri temi trattati.