
Giorgio Corsi, scomparso dopo una breve malattia che l’ha sottratto all’affetto dei suoi cari (Frasca)
Era l’anima dei Caffè dei Corsi, Giorgio Corsi, scomparso venerdì sera a 68 anni, dopo una breve malattia che l’ha sottratto all’affetto dei suoi cari nel giro di pochi mesi. La sua avventura professionale è cominciata più di quarant’anni fa, nel locale di Grisignano che gestiva insieme alla madre. "Noi – raccontano i figli Roberto e Alessandro – siamo cresciuti lì e abbiamo cominciato così ad amare questo mestiere". Come spesso capita, il percorso di una vita prevede svolte impreviste, ed è quello che è successo anche a Giorgio che, dopo qualche tempo, si trovò a vendere la sua caffetteria e ad intraprendere la professione di corriere.
"Fino a quando – proseguono i figli – nel 2007 ci venne l’idea di aprire un locale in pieno centro storico e di chiamarlo ‘Caffè dei Corsi’, giocando un po’ con il nostro cognome. Lui fu subito entusiasta e quando l’anno dopo aprimmo, lui fu sempre in prima linea". Giorgio era il primo ad aprire la mattina e restava dietro al bancone ogni giorno almeno fino alle 17, senza stancarsi mai e intavolando lunghe conversazioni con i clienti abituali: "Amava il suo lavoro, era nato per questa professione".
Tra le sue passioni c’erano anche la caccia, il Milan, la grappa e "le belle donne, anche se la mamma si innervosisce sempre se lo diciamo", scherzano Roberto e Alessandro, che tengono a tracciare un ritratto vivo e veritiero del padre, ricordandolo in tutte le sue sfaccettature. Oltre ai figli, alle nuore e agli amati nipoti, Giorgio lascia la moglie Rosa. Il funerale si terrà domani alle 14.30 nella chiesa di San Martino.
s.n.