Solidarietà e volontariato, una festa continua

La Pasqua si accende con tante iniziative: a favore di malati e profughi, ma anche per le donne vittime di violenza

Nel periodo che precede la Pasqua si sono moltiplicate le iniziative solidali per aiutare chi ha più bisogno. Anche quest’anno, le colorate uova di Pasqua dell’Ail sono arrivate in Pediatria grazie al regalo solidale dell’Ascom Confcommercio di Forlì, diretta da Alberto Zattini. Un regalo speciale doppio, che sostiene la ricerca e l’assistenza contro le malattie del sangue e che al contempo porta una nota di colore e di dolcezza ai piccoli ospiti della Pediatria.

Nei giorni scorsi, nella sala mensa della Caritas, un gruppo di donne ucraine e africane accolte dall’organizzazione benefica ha ricevuto la visita del vescovo Livio Corazza. In presenza anche del direttore Filippo Monari, il vescovo ha donato a ciascuna donna una colomba, quale simbolo della vicinanza della chiesa a tutti gli accolti in Caritas e a tutti i bisognosi.

Quattro studenti e due studentesse dell’istituto tecnico Marconi, invece, hanno partecipato come volontari all’organizzazione del pranzo di beneficenza per raccogliere fondi per il Libano presso la parrocchia di Grisignano: i ragazzi hanno aiutato i volontari nella preparazione dei cibi e nel servizio ai tavoli. Al termine del pranzo hanno ricevuto i complimenti di tutti i partecipanti.

All’ospedale Morgagni Pierantoni si è tenuta la cerimonia di rendicontazione dell’evento di raccolta fondi che si è tenuto in dicembre scorso presso la suggestiva cornice della Fondazione Dino Zoli, a favore del progetto dell’Ausl della Romagna Well Fare ‘rete per le donne’ per sostenere la realizzazione di spazi di cura all’interno dei Pronto Soccorso, dedicati alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori: il risultato della raccolta fondi è di 5.900 euro. Molti sono stati i partner della raccolta fondi: Cavarei, ad esempio, ha realizzato bambole di stoffa che potevano essere adottate attraverso una donazione a favore dei centri anti violenza.

A circa cinque mesi di distanza dalla Hoka Maratona di Ravenna Città d’Arte 2022, è stato consegnato allo Ior l’assegno firmato da Ravenna Runners Club legato al progetto attuato durante l’ultima edizione dell’evento sportivo ravennate, nel quale hanno gareggiato anche molti forlivesi. Il ricavato è andato appunto all’istituto oncologico romagnolo.