
Individuata dall’assessore Bartolini la postazione entro le mura della città
Il presidio di polizia locale all’interno delle mura di Forlì dovrebbe sorgere nei locali che affacciano sulla piazzetta interna dell’Antica Pescheria, in corso Diaz, a due passi dalla centralissima piazza Saffi e in una sede già di proprietà comunale.
A individuare quel luogo è stata una decisione di giunta, che le opposizioni chiedono di rivedere. Anche se d’accordo di riportare un presidio dei vigili in centro storico, è la scelta proprio dell’Antica Pescheria a destare dubbi nei dem: "Non ci sembra ragionevole che tale sede venga collocata in uno spazio così peculiare e caratteristico come la piazzetta dell’Antica Pescheria – spiegano le opposizioni in una nota congiunta – che meriterebbe invece un progetto ad hoc di recupero e valorizzazione che il Comune potrebbe portare avanti, sia attraverso propri investimenti, sia favorendo l’insediamento di attività commerciali di qualità o di botteghe artigiane dal valore storico e artistico. Oltretutto la piazzetta è uno spazio che ben si presterebbe ad essere adibito a luogo di convivialità e socialità, anche unendo attività di tipo culturale a proposte commerciali e ricreative".
"Tutte belle idee – risponde l’assessore alla sicurezza, Luca Bartolini (nella foto, con una pattuglia in corso Mazzini) –, peccato che al bando che è stato pubblicato ad hoc dall’amministrazione comunale abbiano risposto in tre, per poi defilarsi al momento della messa a terra del progetto".
L’esponente di Fratelli d’Italia spiega come sia stato individuato proprio quello spazio perché già di proprietà, vicino a piazza Saffi "venendo così utile anche per le operazioni di spunta del mercato ambulante" e riuscendo così anche a riqualificare un locale sfitto da un po’ di tempo. Si tratterebbe così del secondo presidio individuato in centro storico, dopo quello annunciato in via Valzania ad angolo con via Marsala, all’interno di un appartamento Erp.
Bartolini comunque predica calma rispetto all’attuazione di entrambe le soluzioni: "Noi le vogliamo portare avanti entrambe – spiega –, ma dobbiamo fare i conti con l’intasamento di lavoro per i nostri uffici tecnici al momento completamente occupati con i cantieri del Pnrr". Tramonta invece completamente l’ipotesi di avere parte degli uffici della polizia locale all’interno dell’ex scuola Flavio Biondo. "Qui andranno gli uffici dell’urbanistica – spiega sempre Bartolini – non appena ce ne sarà necessità per i lavori all’interno del palazzo comunale. Inoltre dobbiamo ancora finanziare il secondo stralcio dei lavori per la Flavio Biondo. A quel punto potrebbe anche essere fattibile l’ipotesi dell’insediamento degli uffici della polizia locale, ma si parla di almeno 4 o 5 anni, se non di più".
Le opposizioni nella loro nota chiedono anche che vengano assunti più agenti, mancandone almeno 25 all’organico per rispettare i minimi della legge regionale, e che certe decisioni non vengano "calate dall’alto", ma siano concertate con cittadini e associazioni.