Sarà la mostra personale ‘Body (S)cul(P)ture’ dell’artista romana Francesca Fini ad aprire le danze – domani alle 19 alla Fondazione Dino Zoli – dell’edizione 2024 di Ibrida-Festival delle arti Intermediali, in programma dal 19 al 22 settembre. L’esposizione è prodotta da Vertov Project e PubliOne Società Benefit in collaborazione con la Fondazione Dino Zoli ed è curata dallo storico delle immagini in movimento Bruno Di Marino.
"Dopo l’esposizione dello scorso anno dedicata alle macchine del pre-cinema e alle animazioni di Virgilio Villoresi, passiamo all’interazione tra umano e tecnologia con un’artista totale come Francesca Fini, che spazia dalla performance art all’intelligenza artificiale – spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, direttori artistici di Ibrida Festival –. Fini ha partecipato diverse volte ad Ibrida con opere e performance e ha creato anche l’immagine dell’edizione 2024 del Festival". Il tema della mostra è complesso: "Al centro ci sono il rapporto tra l’umano e la tecnologia – aggiungono Leoni e Mastrangelo – che introduce il tema del Festival di quest’anno: Artificial Reality. Creare sinergie con altre istituzioni ci permette di crescere insieme e di regalare al territorio attività culturali di altro livello. Quella con la Fondazione Zoli ci ha permesso di allargare i nostri orizzonti e di portare a Forlì artisti di spicco del panorama digitale e tecnologico".
"La proposta da parte di Ibrida è stata immediatamente accolta dalla Fondazione Dino Zoli per quella capacità dell’artista di mescolare l’umano e l’artificiale – dichiara Nadia Stefanel, direttrice della Fondazione –. Un percorso che interessa l’intero Gruppo". Fini è un’artista intermediale che si muove da sempre tra performance art, tecnologia dell’interazione, sound design, sperimentazione videocinematografica, animazione digitale e pittura. Negli anni ha presentato il suo lavoro in molti musei e istituzioni internazionali tra i quali il Maxxi di Roma, il Guggenheim di Bilbao, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, le Tese dell’Arsenale di Venezia, il Georgia Institute of Technology. Body (S)cul(P)ture è visitabile, sempre gratuitamente, fino al 13 ottobre. La Fondazione Dino Zoli (Viale Bologna 288) è aperta al pubblico dal martedì al giovedì 9.30-12.30 e dal venerdì alla anche 16.30-19.30. Info: http: //ibridafestival.it/,ibridafestival @gmail.com.
Sofia Nardi