Un film su Dante made in Romagna in scena domani al liceo classico

La pellicola sarà proiettata alle 17 e la visione sarà aperta a tutti. Le riprese si sono tenute. tra Forlì, Bertinoro e Portico

Un film su Dante made in Romagna  in scena domani al liceo classico

Un film su Dante made in Romagna in scena domani al liceo classico

di Quinto Cappelli

"In Romagna uno dei luoghi danteschi più intriganti e affascinanti è piazza Saffi a Forlì, dove si respirano secoli di storia non solo locale, ma anche nazionale, come in tante altre città d’Italia. Infatti, i suoi palazzi ci raccontano con tanti stili diversi 700 anni di storia italiana. Qui un barbone, l’attore napoletano Gigi Savoia, declama la terzina dantesca che ricorda il ‘sanguinoso mucchio’ del canto XXVII dell’Inferno". A raccontare è il regista napoletano Fabrizio Bancale, che firma il docufilm ‘Dante: l’esilio di un poeta’, che sarà proiettato a Forlì domani alle 17 nell’aula magna del liceo classico Morgagni, con ingresso aperto a tutta la cittadinanza e al mondo della scuola. Introdurrà la proiezione Wilma Malucelli, presidente della Società Dante Alighieri di Forlì-Cesena e guida alla troupe, quando nel 2021 sono state girate le scene a Forlì e Bertinoro.

Il docufilm apre il terzo Ciclo d’incontri ‘Dante: arte, scienza e conoscenza’, in memoria della professoressa Grazia Lucia Rossi per il suo lascito testamentario a favore del liceo classico. Gli altri incontri si terranno il 16 febbraio e l’1 e il 22 marzo. Le riprese romagnole sono state realizzate a Castrocaro, Forlì, Bertinoro, Polenta, Portico di Romagna e all’Acquacheta. Protagonisti a Forlì sono stati i luoghi danteschi: Palazzo Ordelaffi, il crocifisso ligneo del tredicesimo secolo in Duomo, il quadro di Scarpetta Ordelaffi del pittore Pompeo Randi; a Bertinoro la colonna dell’ospitalità, per ricordare il personaggio dantesco Guido del Duca, e Polenta. "La chiesa di Polenta – per il regista Bancale – è una favola senza tempo, dove Francesca, Dante e Carducci sintetizzano la storia della letteratura italiana. Sulla stessa pietra e all’ombra del cipresso di Francesca si sono inginocchiati Francesca, Dante e Carducci (Qui Dante inginocchiossi?). Una delle più belle immagini del nostro Bel Paese".

Beatrice Portinari è la protagonista delle riprese a Portico di Romagna, dove due ‘anime’ dantesche cantano il XXXI canto del Paradiso dedicato appunto a Beatrice, tipo una moderna serenata. Ultime soste romagnole all’abbazia di San Benedetto in Alpe e alla cascata dell’Acquacheta (Inferno 16, 92-103). "Con un appassionante viaggio per immagini, il docufilm – concludono gli organizzatori – segue i passi del ‘ghibellin fuggiasco’ nella sua quasi ventennale fuga da Firenze verso Ravenna".

Secondo i massimi esperti di cose dantesche, Emilio Pasquini e Marco Santagata, senza conoscere l’esilio di Dante nell’Appennino toscoromagnolo non si capirebbero l’Inferno e la Divina Commedia.