GIANNI BONALI
Cronaca

Un razzo made in Forlì. Itaer, sfida globale tra aspiranti ingegneri

Una settimana di tempo per costruire e testare un razzo ad acqua che dovrà volare a 30 metri di altezza....

L’assessora Paola Casara insieme agli organizzatori dell’evento

L’assessora Paola Casara insieme agli organizzatori dell’evento

Una settimana di tempo per costruire e testare un razzo ad acqua che dovrà volare a 30 metri di altezza. Sei gruppi di cinque ragazzi da tutto il mondo, che studiano tutti a Forlì, dovranno realizzare un prototipo che lanceranno davanti ad una commissione di ingegneri di Airbus, uno dei principali attori dell’industria aerospaziale globale. Dal 25 al 30 agosto l’istituto Itaer di Forlì ospiterà infatti, per la prima volta, la sesta edizione dello ’Sloshing rocket workshop’, una competizione internazionale organizzata da Euroavia Forlì-Bologna. Il workshop vedrà la partecipazione di studenti provenienti da tutta Europa e anche dal Giappone, che si sfideranno nella progettazione spaziale: lo sloshing, il moto dei fluidi all’interno dei serbatoi dei lanciatori. Verrà infatti studiato il fenomeno dello sciabordio, ovvero quella situazione per la quale un liquido in un serbatoio semivuoto si muove durante il volo e sbilancia il velivolo. Le precedenti finali erano state ospitate dalle città di Patrasso (Grecia), Terrassa (Spagna), Belgrado (Serbia) e Lisbona (Portogallo) nel 2024, con l’edizione del 2021 disputata on line.

La sfida è già iniziata da qualche mese, con i 500 candidati che hanno presentato il proprio progetto ad Airbus durante la prima fase: al momento, i team rimasti in gara sono 35. I sei finalisti costruiranno e lanceranno il prototipo, richiedendo materiale che rientri nei 500 euro di budget concesso. Venerdì 29 agosto, in parallelo alla competizione, si terrà una fiera presso l’Itaer di Forlì, dedicata agli sponsor dell’evento e aperta al pubblico, con la partecipazione delle istituzioni, tra cui Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, con l’obiettivo di far incontrare i giovani con le aziende. "Stiamo ancora cercando sponsorizzazioni per l’evento forlivese – spiega Francesco Rapuano, presidente di Euroavia Forlì-Bologna –. La nostra associazione, nata nel 2019, riunisce 4mila studenti di ingegneria aerospaziale di 17 Paesi europei, con altre tre sedi in Italia a Milano, Napoli e Pisa".

"Siamo ragazzi con la passione per l’aerospazio – afferma Lorenzo Cola, vicepresidente di Euroavia –, e ci impegniamo per costruire insieme ad università e imprese il nostro futuro lavorativo". Anna Maria Pinto, vice preside del Baracca, si dice "orgogliosa di ospitare la manifestazione con la partecipazione di giovani da tutto il mondo". "Questa gara - sottolinea poi l’assessora comunale Paola Casara, con delega al progetto Forlì aerospazio - rientra nell’attività che stiamo portando avanti con la Fondazione Mercury. L’energia e lo spirito collaborativo di tutti questi ragazzi è una spinta per far crescere le potenzialità del settore nel nostro territorio".

Gianni Bonali