La parrocchia di Portico ricorderà domani, con una messa alle 11 nella chiesa della Madonna del Sangue, due figure di sacerdoti locali: don Antonio Tamburini nel 60° della morte e don Ulderigo Nuvoli nel centenario della nascita e nel 30° della morte.
Don Tamburini (1877-1965), dopo l’ordinazione sacerdotale a Cesena nel 1902, fu cappellano di Portico col pievano don Ottavio Cattani, originario di Dovadola, trasferendosi poi a Firenze, nell’Istituto del Sacro Cuore dei Padri Bigi come insegnante di lettere classiche. Nel 1921 fu richiamato in diocesi di Modigliana dal vescovo Ruggero Bovelli e nominato parroco di Santa Maria in Montalto e Sant’Agata di Premilcuore. Qui esercitò il ministero per 25 anni, amico e confidente del gesuita padre Pietro Leoni di Sant’Eufemia, distinguendosi soprattutto per l’accoglienza della sua famiglia aperta a persone in difficoltà: Iolanda, una bambina orfana, Angiolo (orfano) e Paolo e Santina bambini sfollati per guerra dalla Sicilia.
Inoltre, durante la seconda guerra mondiale svolse un ruolo di mediazione fra partigiani e contadini della zona, nascondendo anche alcune famiglie ebree nella canonica di Sant’Agata. Nel settembre 1946 fu trasferito parroco a Querciolano di Portico, dove rimase fino alla morte. Era zio del professor Tebaldo Fabbri, per una vita preside del liceo classico di Forlì.
Don Nuvoli (1925-1995), dopo gli studi teologici alla Gregoriana di Roma, nel 1952 rientrò nella diocesi Modigliana, per essere nominato nel 1952 parroco di Santo Stefano di Rocca San Casciano. Qui ricostruì chiesa e canonica distrutta dalla guerra, ora usate dalla parrocchia di Forlimpopoli per campeggi e incontri formativi.
Laureatosi in lettere a Bologna, don Nuvoli insegnò anche tale materia al liceo classico di Forlì, alle scuole medie di Rocca San Casciano e in quelle di Marradi. Infatti, nel 1973 fu nominato arciprete di Marradi, dove rimase fino al 1991, per ritirarsi per motivi di salute a Firenze, dove morì il 20 gennaio 1995. Per diversi decenni fu animatore spirituale dei Gruppi di Padre Pio a livello nazionale.
Quinto Cappelli