"Unione dei Comuni, dal 2022 nessuna formazione professionale"

L’Ugl denuncia la mancanza di corsi d’aggiornamento e il fatto che gli agenti siano posti in servizio da soli".

"Unione dei Comuni, dal 2022 nessuna formazione professionale"

"Unione dei Comuni, dal 2022 nessuna formazione professionale"

"Con forte determinazione denunciamo l’assoluta mancanza del rispetto, dal 1 gennaio 2022 ad oggi, delle norme riguardanti la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori del servizio della polizia locale dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese". A sollevare il caso è Delmo Crociani, segretario regionale Emilia-Romagna Ugl per le Autonomie, che spiega: "Dall’uscita di Forlì dall’Unione non è stato organizzato un solo corso di formazione e di aggiornamento professionale da parte del dirigente per gli appartenenti al servizio di polizia locale o almeno le 12 ore pro capite previste dalle normative, un obbligo puntualmente disatteso da ben due anni consecutivi". Aggiunge Crociani: "La mancanza di aggiornamento professionale, oltre che ad incidere gravemente sulla qualità del servizio reso ai cittadini, si ripercuote sugli stessi agenti che si vedono privati della possibilità di avanzare di grado e di carriera, con conseguente danno nella retribuzione". La mancanza di formazione "si verifica anche nei confronti dei neoassunti, che deve essere garantita anche durante il periodo di prova degli agenti".

Un’altra cosa inammissibile per il sindacato "è che dalla data dell’assunzione a tempo indeterminato, questi agenti sono posti e continuano ad essere posti in servizio ‘in solitaria’, contrariamente alle disposizioni di legge che prevedono sempre la compresenza di altro operatore esperto". E la situazione "è ancora peggiore per gli agenti assunti a tempo determinato, che sono posti in servizio da soli e con compiti di rilevanza istituzionale, in assenza della necessaria formazione iniziale".

Insomma, per Delmo Crociani "la situazione è ormai insostenibile per la sicurezza degli operatori neoassunti e per i colleghi della polizia locale, in generale. Ed è necessario rimarcare il fatto che questa situazione di grave inadempienza si ripercuote sui cittadini. Con precise responsabilità civili e penali anche degli amministratori locali, che potrebbero essere chiamati a rispondere anche economicamente in caso di evento negativo e con danno verso terzi. Detto questo, facciamo presente ai diretti interessati – concludono i sindacati – che questa denuncia non potrà rimanere lettera morta". Cosa risponde il presidente dell’Unione e sindaco di Dovadola, Francesco Tassinari? "Faremo presto un incontro per studiare il da farsi, in previsione del futuro riassetto della stessa polizia municipale".

Quinto Cappelli