
Vittime civili di tutte le guerre, cerimonia al cippo della Fornace
Si è tenuta a Meldola nei giorni scorsi una cerimonia in occasione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita dal Parlamento nel 2017 per ricordare le vittime civili dei conflitti passati e riflettere sull’impatto di quelli contemporanei in tutto il mondo. La cerimonia, svoltasi presso il cippo della Fornace che ricorda le 18 vittime della strage nazifascista del 1944, è stata promossa dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dal Comune. Sono intervenuti il sindaco Roberto Cavallucci, il presidente territoriale Anvcg Gisberto Maltoni e il responsabile locale dell’associazione Piero Marianiel 2023 sono state 33.846 le vittime civili dei 31 conflitti armati in corso nel mondo, un numero mai così alto dal 2010, legato al protrarsi del conflitto russo ucraino e a quello esploso in Medio Oriente dopo gli attentati del 7 ottobre, ma anche a tutte le altre guerre non coperte quotidianamente dai media".
"È in questo drammatico contesto che anche la nostra città ha celebrato la Giornata – ha commentato il sindaco – condividendo la campagna ‘Stop alle bombe sui civili’ lanciata da Anvcg e Anci per chiedere con forza che cessino i bombardamenti sui civili, e che le convenzioni, i trattati e le dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati. Senza dimenticare la Convenzione di Ginevra e i protocolli aggiuntivi, il Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali, la Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, solo per citare le principali". In questa occasione, è stata illuminata di blu la sede della Biblioteca Comunale. o.b.