Polo tecnologico aeronautico spaziale: è nato a Forlì

Ricerca, innovazione e sperimentazione. Per il sindaco Zattini: "Tra le scommesse quella legata alla consegna delle merci con droni"

Studenti al lavoro nell'istituto aeronautico (Foto Frasca)

Studenti al lavoro nell'istituto aeronautico (Foto Frasca)

Forlì, 26 gennaio 2022 - Città del volo, se ce n’è una, Forlì. A ribadirlo, con uno sguardo al futuro, è stato il protocollo firmato ieri all’aeroporto Ridolfi, che ha sancito la nascita del Polo tecnologico aeronautico-spaziale forlivese. Sulla buona riuscita dell’operazione ha deciso di scommettere anche la Regione. Per l’assessore regionale Vincenzo Colla si tratta di "un’operazione strategica che sosterremo con risorse europee e del Pnrr".

A firmare il documento sono stati Comune di Forlì, Camera di commercio della Romagna, Università di Bologna e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Ricerca, innovazione e sperimentazione saranno le parole chiave, tenendo conto che a Forlì, nel raggio di pochi chilometri, ci sono, tra gli altri, l’aeroporto Ridolfi, l’Istituto aeronautico Baracca, Enav e Ingegneria aerospaziale.

"Questa è una scommessa che vogliamo vincere, anche per qualificare le nostre filiere e portarle nella qualità alta di cui abbiamo bisogno in questo settore. Per questo – ha concluso l’assessore regionale – siamo disponibili a finanziare la seconda galleria del vento per i collaudi sulla mobilità leggera del progetto Ciclope e faremo bandi a supporto del settore aerospaziale". Tra le possibilità di sviluppo del settore, per citare il sindaco, Gian Luca Zattini, c’è quella "legata alla consegna delle merci". Detto in altro modo: altrove sono già realtà i droni utilizzati per consegnare prodotti di vario genere.