Forlì, Cintorino: "Iniziative per i gay, no grazie"

L’assessore leghista nel mirino: "La polemica sui progetti? Associazioni politicizzate". Il Pd: "Visione anacronistica"

L’assessore alle pari opportunità Andrea Cintorino

L’assessore alle pari opportunità Andrea Cintorino

Forlì, 24 novembre 2019 - No a progetti «per la prevenzione e il contrasto alle prevaricazioni legate al genere e all’orientamento sessuale», perché l’Amministrazione «aderisce a un modello di famiglia tradizionale». L’attacco al Comune è arrivato dalle associazioni ‘Un secco no’ e ‘Delfi’, con una motivazione definita «laconica e sconcertante». Ieri la polemica è cresciuta di intensità, con il Pd e altri movimenti che hanno rilanciato il caso e l’assessore alle pari opportunità Andrea Cintorino che, interpellata dal Carlino , ha replicato: «Noi abbiamo aderito a tutte le iniziative contro la violenza sulle donne. Ma in questo caso si parlava anche dei gay. Noi rispettiamo le posizioni altrui, ma non adottiamo politiche Lgbt». Sigla che indica in generale tutti gli omosessuali e i transgender. ‘Un secco no’ e ‘Delfi’ avevano ottenuto fondi dalla Regione: «Non credo che vadano persi». E sulla polemica, chiude: «Si tratta di associazioni politicizzate. Sulla loro pagina Facebook sostengono le Sardine...». Ad ogni modo, precisa: «Il diniego riguardava il contenuto, non le opinioni politiche».

Maria Teresa Vaccari, che da pochi mesi guida il Pd a livello comunale, parla invece di «decisione senza precedenti» e di una «visione anacronistica e stereotipata della società, della famiglia e della donna». Il progetto, «essendo stato già approvato dall’Amministrazione precedente con delibera immediatamente eseguibile, avrebbe dovuto solo essere reso operativo». Il coordinamento forlivese di èviva denuncia un «atto ideologico di gravità inaudita» che segue i «canoni di purezza del leghismo» e porta «al medioevo». Potere al Popolo attacca il vicesindaco leghista Daniele Mezzacapo: «Come avvocato, segue cause di divorzio ogni giorno e ci guadagna soldi. Sicuramente sa che la famiglia tradizionale ormai non esiste più». © RIPRODUZIONE RISERVATA