Massimiliano Pompignoli (Foto Frasca)
Forlì, 27 gennaio 2020 - L’unico consigliere regionale eletto, in rappresentanza del territorio forlivese, è il leghista Massimiliano Pompignoli, che ha ottenuto 3.284 preferenze. Pompignoli sedeva negli scranni del consiglio regionale anche nella scorsa legislatura. Non ce l’ha fatta invece Andrea Cintorino, assessore del Comune di Forlì con delega al centro storico, pure lei candidata per il Carroccio.
La sua mancata elezione eviterà quello che sarebbe stato un inevitabile rimpasto di giunta. Il Pd forlivese esce a mani vuote dalle regionali: prima del voto i consiglieri regionali erano due (Paolo Zoffoli e Valentina Ravaioli), scesi a zero. Non ce l’hanno fatto per un centinaio di voti proprio Zoffoli (ricandidato), Sara Samorì e Rosa Grasso.
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Eletti invece i due dem espressione del cesenate, la consigliera uscente Lia Montalti e l’ex presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi. Altra grossa delusione è quella di Simone Benini, che era candidato presidente e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. Il pessimo risultato ottenuto dai grillini e suo personale nella circoscrizione Forlì-Cesena gli impedirà di entrare in consiglio regionale. “La polarizzazione ha spinto i cittadini verso il voto disgiunto.
Analizzeremo i dati e ne trarremo le conseguenze, per ripartire con uno slancio nuovo”, ha detto Benini martedì nel corso della conferenza stampa tenuta a Bologna. Non è riuscito ad essere eletto il primario di Otorinolaringoiatria Claudio Vicini, candidato con la lista civica Bonaccini Presidente ed esponente di Italia Viva.