Forlì, in mille a Villagrappa per Enrico Letta. Ed esulta: "Con noi tanti giovani"

Il segretario Pd fa il pieno di applausi e selfie insieme ai militanti e volontari alla festa dell’Unità. E promette: "Basta tirocini gratuiti". Scomparse le bandiere dem: sono vietate dalla par condicio

Il pubblico alla Festa dell'Unità di Forlì

Il pubblico alla Festa dell'Unità di Forlì

Bagno di folla alla festa dell’Unità di Villagrappa per la visita del segretario nazionale del Pd Enrico Letta. "Sono veramente felice di essere qui, a condividere con voi questo ultimo mese di campagna elettorale nel quale si farà la storia del nostro Paese". Sono queste le prime parole del front runner dei dem, come lui stesso si è definito, che ieri sera è arrivato intorno alle 21, dopo la tappa cesenate, nel parcheggio di via Sintella. Ad accogliere Letta (al suo fianco il candidato all’uninominale della Camera per la provincia Massimo Bulbi) c’erano oltre mille persone. Presenti alla Festa dell’Unità, dove per par condicio non sventolavano bandiere di partito, anche il segretario provinciale del Pd e sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, il segretario regionale dem Luigi Tosiani, la vicepresidente della provincia Valentina Ancarani, il sindaco di Modigliana Jader Dardi, il primo cittadino di Meldola Roberto Cavallucci, la ex sindaca di Castrocaro Marianna Tonellato e alcuni consiglieri comunali del Pd forlivese.

Sul palco , dove campeggiava la scritta Pd Forlì, ha aperto le danze il segretario dei giovani dem Michele Valli, che ha ringraziato gli oltre cento volontari presenti alla manifestazione. Dopo la sua introduzione, ha preso la parola il segretario provinciale Valbonesi: "Noi da qui – ha esordito – ce la metteremo tutta. Vogliamo abolire la politica di chiusura e isolamento della destra puntando su temi ambientali, taglio del cuneo fiscale e interventi sul salario minimo. Io mi impegnerò con la consapevolezza che solo il Pd può unire la storia con uno sguardo al futuro".

Tanti gli applausi di chi, dopo aver cenato sotto il capannone allestito con le classiche panche in legno, si è seduto ad ascoltare gli interventi dei rappresentanti politici. Valbonesi ha poi lasciato la parola all’altro ospite protagonista. "Dopo Cesena – afferma sorridente Massimo Bulbi – vedo anche qui una grande partecipazione. Se sarò eletto rappresenterò il mio territorio e so che avrò il dovere di stare in costante contatto con tutti gli amministratori locali. Cercherò soprattutto di portare a Roma le nostre esigenze".

A quel punto il leader democratico Enrico Letta che si prende il palco tra i sorrisi e gli applausi dei presenti. "Questo mese – dice – è fondamentale per il futuro del nostro Paese. Se non saremo in grado di fare il nostro lavoro fino in fondo consegneremo l’Italia nelle mani della destra". Dopo questa breve premessa, il segretario nazionale ha iniziato a parlare delle priorità del partito: transizione ecologica, giovani, riforma della scuola e del lavoro. "Sono particolarmente contento – prosegue – che tanti ragazzi stiano cercando di dare forza alle nostre proposte. Loro sono il futuro sul quale dobbiamo investire: mi prendo l’impegno di eliminare gli stage e i tirocini gratuiti". Prima di concludere il suo intervento, Letta riporta le parole dell’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli scomparso all’inizio di quest’anno: "La speranza siamo noi quando combattiamo tutte le ingiustizie. La speranza siamo noi quando non alzeremo mai nessun muro per proteggere i nostri confini".

Al termine del suo intervento Letta ha fatto il tradizionale giro delle cucine, salutando tutti i volontari presenti, ancora al lavoro per ultimare il servizio ai tavoli. Il leader del partito, tra selfie e strette di mano, ha anche ricevuto in dono una maglietta con il volto di Patrick Zaki. Ultima tappa il bar, dove Letta ha salutato tutti prima di lasciare la Festa dell’Unità tra i sorrisi del pubblico. E anche il suo.