Pd Forlì, Valbonesi non si ricandida: può arrivare la Schlein

Il segretario si era dimesso ma aveva annunciato di voler correre di nuovo. Poi lo stop per l’alluvione e la svolta. Circoli al voto entro il 31 ottobre

Da sinistra: Alessandro Gasperini, lo sfidante; Daniele Valbonesi, il sindaco di Santa Sofia che guidava il partito dall’ottobre 2019; Elly Schlein, segretaria del Pd

Da sinistra: Alessandro Gasperini, lo sfidante; Daniele Valbonesi, il sindaco di Santa Sofia che guidava il partito dall’ottobre 2019; Elly Schlein, segretaria del Pd

Forlì, 12 luglio 2023 – Dopo l’emergenza alluvione, la stagione del congresso per il Pd territoriale di Forlì si rimette in moto. E riparte con una sorpresa: il segretario Daniele Valbonesi, contrariamente a quanto aveva annunciato prima dello stop, ha deciso di non ricandidarsi. La fase congressuale era stata innescata proprio dalle sue dimissioni, che erano parse, però, come la ricerca di una ri-legittimazione degli iscritti in vista della decisiva tornata di elezioni amministrative che nella primavera 2024 porterà al voto ben 11 comuni, tra cui il capoluogo: Valbonesi sembrava aver anticipato di qualche mese la scadenza del proprio mandato – dall’autunno alla primavera – per far sì che le decisioni sui candidati venissero prese in tempo da una guida politica non in scadenza. Invece lo scenario è completamente cambiato.

A maggio, proprio pochi giorni prima dell’alluvione, era emerso che Valbonesi aveva pensato di non ricandidarsi, salvo poi confermare il passo avanti. Il maltempo di metà maggio ha congelato la situazione (colpiti, tra l’altro, il circolo Arci Asioli in corso Garibaldi nonché quello di Roncadello; ovvi i forti disagi in varie zone dell’Appennino a causa delle frane). Saltò anche la conferenza stampa del segretario uscente, preannunciata informalmente per la settimana dal 15 al 20 maggio e mai convocata per logici motivi. Il sindaco di Santa Sofia avrebbe dovuto spiegare gli obiettivi del suo secondo mandato. Oggi, invece, non vuole (per ora) rilasciare dichiarazioni.

Cosa succede adesso nel partito? Il congresso dovrà svolgersi, come da regolamento nazionale, entro il 31 ottobre. Data che tuttavia veniva ritenuta troppo vicina alle amministrative. Alessandro Gasperini – 33enne ingegnere, coordinatore dei quartieri Pianta, Ospedaletto e Coriano – era già in campo come sfidante e avrebbe voluto votare a luglio nei circoli, ma gran parte della direzione si è espressa in senso contrario. Non ci sarà nessun commissariamento, ma il percorso congressuale sarà guidato dal segretario regionale Luigi Tosiani. In base al regolamento, la corsa dei candidati alla segreteria dovrà essere preceduta dalla raccolta firme dei candidati da effettuarsi in 15 giorni tra gli iscritti. I circoli eleggeranno i loro delegati e questi, nell’assemblea territoriale, nomineranno formalmente il nuovo segretario. Da un punto di vista politico, naturalmente è difficile immaginare che l’area che aveva votato Valbonesi con il 75% all’ultimo congresso non scenda in pista con un proprio rappresentante.

Tra le ipotesi in campo c’è la convocazione da parte della leader dem Elly Schlein della segreteria nazionale del Pd proprio a Forlì. Un’ipotesi non peregrina visto che la segretaria parteciperà alla Festa Democratica dell’Unità regionale che, in segno di vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione, si svolgerà a Cesena dal 13 al 23 luglio. Convocazione che, per Forlì, avrebbe molteplici significati: certamente un’altra sottolineatura sull’alluvione; l’avvio della fase congressuale forlivese; ma anche, pur in condizioni così difficili, il via alla campagna elettorale per provare a riconquistare il Comune di Forlì.

Oscar Bandini