Imola, 28 luglio 2023 – Ultimo giorno di lavoro, in Autodromo, in vista del festival ‘Imola summer sound per la Romagna’ che domani animerà il paddock 2 dalle 17.30 (apertura cancelli alle 16) fino a oltre la mezzanotte. Il palco sul quale si esibiranno i protagonisti della scena urban italiana è praticamente ultimato, compresa la passerella che porterà gli artisti direttamente tra il pubblico.
Viene transennata la zona pit, alla quale si accede pagando 69 euro contro i 48,30 del posto unico. E si allestisce la terrazza (biglietto da 230 euro compresi quattro drink omaggio), postazione sopraelevata nelle vicinanze del palco analoga a quella vista lo scorso anno in occasione del concerto dei Pearl Jam.
Gli artisti sul palco
I nomi più importanti del rap e della trap italiana uniti per un evento benefico a sostegno degli alluvionati. Doveva essere così anche per il concertone mainstream, che invece alla fine si è tenuto a giugno a Campovolo senza concedere repliche in riva al Santerno. Toccherà dunque a Sfera Ebbasta, Luchè e Shiva (che avevano in programma i loro concerti a Imola lo scorso 7 luglio) fare qualcosa di concreto assieme ad amici e colleghi. Scontato? Probabilmente no.
"Sappiamo tutti che questi artisti, un po’ per i loro atteggiamenti e i testi borderline, un po’ per la loro apparente superficialità, sono poco considerati dal punto di vista della solidarietà – ha ammesso qualche giorno fa su queste pagine Maurizio Salvadori, numero uno di Trident, produttore e organizzatore dell’evento –. E invece si sono uniti dimostrando una particolare sensibilità".
I dodici protagonisti del festival si esibiranno gratis. E così l’incasso della manifestazione, al netto delle spese necessarie per allestire un evento al quale lavorano circa 250 persone, andrà alla Protezione civile dell’Emilia Romagna. Attese oltre 10mila presenze. Media partner QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!.
"È emozionante sapere che la scena urban italiana si riunirà sullo stesso palco per dar vita ad un evento unico, per una causa così importante – sono le parole di Sfera Ebbasta –. Siamo vicini alle famiglie alluvionate, e siamo felici di poter restituire con la nostra musica il supporto che abbiamo sempre ricevuto in Romagna".
Sentimento condiviso anche da Luchè. "Per me non è solo un enorme piacere, ma un dovere fare un gesto del genere – spiega –. Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per aiutare e quello che possiamo fare noi artisti è offrire il nostro lavoro. Anche se si tratta di intrattenimento, possiamo provare a regalare un sorriso, almeno per un paio d’ore, ai ragazzi, alcuni dei quali magari arriveranno proprio dalle zone colpite dall’alluvione. Sono onorato di poter aiutare in qualche modo ed è bello che una delle nostre date del tour sia diventata un’occasione per raccogliere dei fondi".
Dello stesso avviso è Shiva. "Grazie alla musica abbiamo la possibilità di poter aiutare quotidianamente le persone che ci ascoltano – conclude –. È un onore dare il mio contributo ed essere presente in un’occasione come questa. Un forte abbraccio va a tutte le famiglie che sono state colpite dall’alluvione".