
‘Come una mela’ è il nome del nuovo progetto di educazione ambientale di Castel Guelfo. Un’iniziativa sviluppata dalla locale sezione Arci e progettata da Ruggero Morini, stimato insegnante del paese in pensione da un paio d’anni, in collaborazione con il Comune, il corpo docente e diverse realtà agricole del territorio. Una serie di percorsi didattici per osservare da vicino la natura. Ma anche laboratori e letture per educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e alla cura del bene comune.
"La progettualità è partita lo scorso anno con il format ‘Come un albero’ – spiega Morini –. L’obiettivo è sempre quello di far scoprire ai ragazzi il patrimonio naturale delle nostre zone. Importante anche conoscere quel tessuto produttivo che opera a stretto contatto con la filiera settoriale locale". Lezioni formato trasferta in grado di stimolare in presa diretta gli alunni. "Al termine di questa esperienza saranno circa 300 le persone coinvolte tra studenti ed educatori – continua –. Tutte le classi della primaria Giovanni Paolo II di Castel Guelfo, alcune sezioni della secondaria di primo grado, tre di quella parrocchiale e una dell’infanzia statale". Con un programma ben definito: "La modalità tipo interessa un paio di classi alla volta a partire dal mattino. I ragazzi raggiungono con una passeggiata la sede dell’azienda agricola che ospita l’iniziativa – specifica Morini –. Completata la fase di accoglienza, un gruppo si dirige verso i frutteti mentre l’altro inizia un’esperienza laboratoriale sensoriale con l’esperta Marika Rossi. Poi le due classi si alternano. Le realtà agricole partner del percorso sono quelle guidate da Massimo Buscaroli e da Matteo Gaddoni".
Tante le nozioni a beneficio dell’apprendimento dei giovani. "Dalla conoscenza del frutteto e delle sincronie che regolano l’attività nei campi alla comprensione delle tecniche di raccolta del frutto – puntualizza l’insegnante –. La mela? Fa bene alla salute e offre un’ampia gamma di spunti di analisi tra diverse tipologie, fragranze, colorazioni e sapori". Ma non è tutto. "La disponibilità della cooperativa Ortolani-Cofri garantisce l’ausilio di quella figura tecnica che anima il laboratorio ‘La mela in tutti i sensi’ – svela Morini –. Sono lezioni didattiche a tutti gli effetti condotte in classi senza pareti. I ragazzi, che fanno anche una merenda in loco, sono soddisfatti perché sollecitati nel modo giusto. Grazie anche al municipio sempre attento alle esigenze del mondo scolastico". Con una considerazione finale: "Le famiglie guelfesi sono sensibili alla corretta alimentazione dei propri figli. La frutta non manca mai sulle loro tavole – conclude –. È importante far capire ai ragazzi che quei frutti, spesso e volentieri, non arrivano da lontano, ma da aziende dietro casa. In futuro ci piacerebbe assistere anche al ciclo di trasformazione dei prodotti della terra".
Mattia Grandi