"Alberghi e ristoranti, grande indotto dal Crame"

Benni, presidente dell’Arialco: "Tanti hotel sono sold out da tempo. Abbiamo aspettative molto alte per il ritorno dell’importante kermesse"

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Duemila espositori e quell’obiettivo da 40mila persone di affluenza totale nei tre giorni che solletica le ambizioni degli organizzatori. Sono questi i numeri della vigilia dell’Imola Mostra Scambio, targata Crame, in programma all’autodromo Enzo e Dino Ferrari dal 9 all’11 settembre. E sullo sfondo c’è una città, con le sue tante strutture ricettive, pronta al nuovo bagno di folla in un’annata 2022 da incorniciare.

"L’andamento delle prenotazioni è davvero positivo con molti alberghi sold out da tempo – spiega Raffaele Benni, presidente della Arialco, realtà che riunisce ristoratori e albergatori imolesi –. Aspettative alte anche per bar e ristoranti del centro storico. Una tendenza che gratifica anche la nostra associazione che, insieme ai vertici del Crame, si è fatta promotrice del ritorno della kermesse dopo la sosta forzata a causa della pandemia".

Una boccata di ossigeno per gli operatori stretti nella morsa dei rincari. "Un’iniezione di fiducia, con tre giorni di lavoro a pieno regime, che allenta la tensione delle ultime settimane sul fronte caro bollette – continua –. Una criticità tutt’altro che arginata. Certi risultati, però, trainano la capacità di affrontare con una ritrovata vitalità le difficoltà future".

Gli appuntamenti in città, in particolar modo quelli in calendario in autodromo, sono un appiglio essenziale per l’economia del territorio. Un raggio d’azione che varca perfino i confini circondariali.

"Il 2022 è stato un anno importante sotto questo punto di vista – specifica Benni –. Una stagione, con diverse manifestazioni di richiamo nazionale ed internazionale, che ben si allinea con l’indole attivissima degli imolesi. Siamo gente che non si ferma mai. Persone che sanno mettere a frutto idee e fantasia".

Come insegna la storia della stessa Imola Mostra Scambio. "L’intuizione, ormai datata, dell’allora presidente del Crame Bruno Brusa è ancora molto attuale – riflette il numero uno della Arialco –. L’evento è un patrimonio della città che va custodito, rilanciato e parametrato alle mutate esigenze del periodo post pandemico. E’ il lavoro che porta avanti con impegno l’attuale dirigenza del club".

Della serie, guardare al domani senza snaturare la storia.

"Siamo fortunati perché, in controtendenza con altre realtà, alle nostre latitudini le iniziative interessanti cominciano a moltiplicarsi – conclude Benni –. A queste condizioni sarà più facile ampliare gli orizzonti e dare sfogo all’intraprendenza. Valori che fanno parte della nostra cultura di vita. In una parola, innati".

Mattia Grandi