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Baldazzi: "Le polemiche non servono a nessuno"

Il sindaco di Castel del Rio e i suoi assessori chiedono una regia a livello di valle per costruire l'agenda dei prossimi tre anni, con lavori che partiranno appena sarà chiaro come poter spendere i soldi. Partiti i cantieri per l'asfaltatura del tratto di bypass sulla Sp21.

Al coro di pareri degli ultimi giorni sulla situazione dei ripristini delle arterie viabili nella vallata del Santerno, mancava solo la voce del sindaco di Castel del Rio. "L’agenda del post alluvione è lunga e coinvolge comuni, Città metropolitana, consorzi di bonifica, aziende e governo – scrivono in una nota Alberto Baldazzi, il suo vice Davide Righini e l’assessora Annamaria Mazzini –. Serve una regia a livello di valle per costruire l’agenda dei prossimi tre anni. Siamo tutti sulla stessa barca e le polemiche politiche non sono utili. Creiamo un tavolo di lavoro permanente con incontri a cadenza settimanale".

E un cronoprogramma chiaro: "Entro il mese, massimo settembre, va stilato il calendario e i lavori partiranno appena sarà chiaro come poter spendere i soldi – continuano –. In tal senso, infatti, occorre capire quali saranno le regole per spendere. Se dobbiamo affidare appalti e lavori con gli stessi criteri di oggi, ci vorrà troppo tempo. Al governo chiediamo un decreto che permetta affidamenti più celeri con qualsiasi regia".

Intanto arriva una bella notizia. Sono partiti i cantieri della ditta Cti per l’asfaltatura del tratto di bypass sulla Sp21 di Giugnola. Un tratto di strada che ha creato non pochi grattacapi nelle scorse settimane e la vibrata protesta del colosso produttivo Fiorentini, con sede nel posto.

Un lavoro dai tempi rapidi: la consegna è prevista per il 17 agosto e, una volta completato, si tratterà del primo intervento terminato dopo la calamità.

"Siamo soddisfatti che la Città metropolitana abbia ascoltato le richieste delle aziende della zona, in primis la Fiorentini – aggiungono gli amministratori alidosiani –. Bene anche il ruolo del governo nel dare il giusto stimolo. Diamo subito il via al tavolo di ricostruzione con massimo dieci personalità con potere decisionale. L’agenda dei lavori sarà la nostra bibbia per i prossimi anni".

Mattia Grandi