
Bio-On, i sindacati: "Aprire subito un tavolo"
I sindacati confederali Femca Cisl, Flictem Cgil e Uiltec Uil scrivono all’assessore regionale alle attività produttive Vincenzo Colla e alla Città metropolitana di Bologna per chiedere subito la convocazione di un tavolo istituzionale dedicato alla crisi Bio-On, dopo l’annuncio da parte della società Haruki, che ha acquisito le attività dell’industria bioplastica dopo il crac, di non rinnovare il contratto con Bio-On Plants, gettando un’ombra sul futuro di sette lavoratori.
"Per il sindacato questa è una gravissima notizia – scrivono le segreterie territoriali – perché rimette in discussione tutte le prospettive per il rilancio di questa attività sul nostro territorio. Ricordiamo che in questi giorni, nonostante le nostre sollecitazioni formali e informali, non abbiamo avuto ancora nessuna risposta rispetto alla possibilità di tenere un incontro con i vertici della nuova proprietà.
Questo modo di operare non è solo una ’offesa’ nei confronti dei lavoratori della Plants. Temiamo che questo modo di operare sia l’anticamera non per il rilancio delle attività sul nostro territorio ma di un loro spostamento verso altre località e siti industriali di Maip. Oltre ai 7 posti di lavoro della Plants, che inevitabilmente andranno persi, sfumerà un’occasione di lavoro per almeno 50 persone".