Non solo Comune, sala Miceti, Rocca Sforzesca, palazzo Tozzoni e Autodromo. Ora in città ci si può sposare anche nel ridotto del teatro comunale Ebe Stignani. Così ha stabilito la Giunta, che ha deciso di integrare i luoghi per la celebrazione dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili per il biennio 2024-2025. Oltre che su richiesta dei futuri sposi, ci si potrà sposare in teatro anche "in caso di indisponibilità" del Giardino del Paradiso, all’interno di quella Rocca sforzesca attualmente oggetto di importanti lavori di riqualificazione, per "eventi sopraggiunti e imprevedibili". Alle celebrazioni nel ridotto dello Stignani verrà applicata la tariffa prevista per la stessa Rocca Sforzesca e per palazzo Tozzoni. Per trascorrere quello che i vecchi adagi popolari definivano "il giorno più bello della vita" nei due musei civici cittadini servono 410 euro più Iva (tariffa doppia per i non residenti). Tra l’altro, è la stessa cifra che si paga per i matrimoni in Autodromo.
CronacaCi si potrà sposare anche allo Stignani