Come difendere orti e frutteti dai lepidotteri

Come difendere  orti e frutteti  dai lepidotteri

Come difendere orti e frutteti dai lepidotteri

Con la denominazione di lepidotteri si indicano tutti gli insetti che allo stato adulto sono chiamati genericamente farfalle: sono tra i parassiti più frequenti e dannosi negli orti e nei frutteti non allo stato adulto, che di solito è di breve durata, ma allo stadio di larva. Alcune di queste larve sono terricole e si cibano delle radici delle piante, oppure attaccano foglie fiori e frutti e altre, infine, scavano gallerie all’interno dei tronchi e dei rami degli alberi e, in questo caso, sono chiamati rodilegno, il cui attacco è rivelato dalla presenza da una polvere bruna alla base degli alberi. Inoltre, osservando i tronchi e i rami con una certa attenzione, non è difficile notare i fori praticati dagli insetti dai quali, oltre alla rosura mista a polvere, esce un liquido rossastro. Gli adulti dei lepidotteri sono assai numerosi soprattutto nei mesi estivi e, dalle uova deposte sulle foglie o sulla corteccia degli alberi, nascono le larve le quali rimangono in questo stadio per periodi più o meno lunghi a seconda della specie ed è proprio in questo periodo che si nutrono intensamente delle parti vegetali producendo danni rilevanti. Le larve dei lepidotteri sono anche note con il nome di bruchi: sono in genere cilindriche, pelose o glabre e spesso secernono un bava che a contatto con l’aria diventa seta utilizzata per formare ripari e per costruire il bozzolo in cui si trasforma in pupa (fase del ciclo biologico dell’insetto). Per la lotta contro questi pericolosi parassiti, non sempre di facile soluzione, si può intervenire sia contro le larve che contro gli adulti; generalmente si interviene con più facilità quando le larve si trovano sulle foglie o sui rametti, mentre è difficile agire efficacemente contro le larve che si trovano in posizione protetta, in quanto vivono entro ripari all’interno dei tronchi e dei grossi rami o nel terreno stesso. Le larve che scavano gallerie nei tronchi si possono eventualmente uccidere introducendo un lungo filo di ferro, tipo uncino, nel foro stesso. Contro le larve che vivono nel terreno, si possono usare esche avvelenate o prodotti geodisinfestanti.

Luigi Marchetti, fitopatologo