ENRICO AGNESSI
Cronaca

Con.Ami, bilancio positivo. L’utile supera i 13 milioni. Maxi dividendo ai Comuni

Surplus rispetto al 2022 quando l’esercizio si fermò a 10,3, contro gli 8 del 2021. La previsione era inferiore: a incidere Hera, di cui il Consorzio è azionista.

Con.Ami, bilancio positivo. L’utile supera i 13 milioni. Maxi dividendo ai Comuni

Con.Ami, bilancio positivo. L’utile supera i 13 milioni. Maxi dividendo ai Comuni

Il Con.Ami manda in archivio un altro anno ampiamente positivo dal punto di vista dei conti. Il bilancio 2023 del Consorzio pubblico di via Mentana, appena approvato dal Consiglio di amministrazione, si chiude infatti con un utile record di oltre 13 milioni. Di questi, oltre 5,5 milioni sono destinati a riserva; gli altri 7,5 milioni vanno invece, come dividendo, ai 23 Comuni soci in relazione alle percentuali di partecipazione detenute (Imola socio maggioritario con il 65% delle quote).

Il dividendo è lo stesso del 2022, quando però l’utile di esercizio di Con.Ami si era fermato attorno ai 10,3 milioni contro gli 8 del 2021. Non si conoscono ancora quali siano stati i fattori ad aver alzato, nel 2023, l’asticella a oltre 13 milioni di utile contro i 9 ipotizzati nel bilancio di previsione stilato all’inizio dello scorso anno dal Consorzio.

Di sicuro, molto ha inciso il maxi-dividendo da oltre 15 milioni garantito da Hera, della quale Con.Ami è secondo azionista pubblico. Nel suo bilancio 2023, approvato nelle scorse settimane, la multiservizi ha infatti staccato una cedola di 14 centesimi, in aumento del 12% rispetto al 2022.

Va detto che lo scorso anno, nonostante le criticità legate all’alluvione, ha avuto riflessi economici meno impattanti del previsto per il Con.Ami su un fronte particolarmente importante come quello dell’Autodromo.

Il contributo da due milioni, attraverso il quale il Consorzio partecipa alla cordata da 25 milioni di dollari (circa 23 milioni di euro) attraverso la quale Imola si garantisce ogni anno (fino al 2025) il Gran premio di Formula 1 è stato infatti restituito al Con.Ami dopo l’annullamento della gara del 2023 causa alluvione.

Proprio la mancata disputa dell’evento di un anno fa rischiava di far saltare i conti di Formula Imola. Al di là della questione biglietteria, che resta in capo ad Aci (rimborsati tagliandi per un controvalore di oltre 13 milioni), la società che gestisce l’attività del circuito ha infatti affrontato una serie di spese (fatturate poi allo stesso Automobile club d’Italia) per l’organizzazione di quella gara.

In attesa di dati sull’intero 2023, Formula Imola ha chiuso la prima metà dello scorso anno con un segno positivo (utile di 763mila euro), per quanto con una prospettiva di riduzione del risultato economico nel secondo semestre nel quale ci sono meno eventi.