ENRICO AGNESSI
Cronaca

Confindustria, ecco Curti : "Unire scuola e aziende"

L’imprenditore, che succede a Gasparri, resterà in carica fino a 2029 "Qui un patrimonio straordinario, rafforzare il legame tra istruzione e territorio".

Il passaggio di testimone tra Marco Gasparri e Alessandro Curti

Il passaggio di testimone tra Marco Gasparri e Alessandro Curti

Alessandro Curti è il nuovo presidente della delegazione imolese di Confindustria Emilia. Resterà in carica per il quadriennio 2025-2029. Così ha deciso l’assemblea di zona permanente, che si è riunita nei giorni scorsi nella sala stampa dell’Autodromo.

Curti succede a Marco Gasparri, che è stato dal 2002 consigliere e poi, dal 2011 al 2025, presidente della delegazione imolese dell’associazione. Laureato in ingegneria meccanica all’Università di Bologna, Curti è presidente di Cma Tec di Toscanella di Dozza. Cma (Costruzione di Macchine e Attrezzature), nata nel 1968, si è costantemente mantenuta all’avanguardia nei settori delle macchine utensili speciali e dell’automazione; diventata Cma Tec, nel 2011 è entrata a far parte del gruppo Curti Costruzioni Meccaniche, realtà di Castel Bolognese leader nell’automazione industriale. L’assemblea ha, inoltre, eletto Andrea Costa come vicepresidente per il quadriennio. Costa è fondatore e amministratore delegato di TeaPak Srl.

"Accolgo con gratitudine e senso di responsabilità questo incarico – il commento di Curti –. Il circondario imolese ha un patrimonio imprenditoriale, educativo e sociale straordinario: la mia priorità sarà rafforzare i legami tra imprese, scuola e territorio con le proprie istituzioni, perché solo da questa rete nasce innovazione duratura e benessere condiviso. Ritengo vi sia una diffusa richiesta di momenti di socializzazione che aiutino gli imprenditori a conoscersi tra loro". In un tempo di grandi trasformazioni, tecnologiche, come ad esempio l’Intelligenza artificiale, e geopolitiche, "sento il dovere di rappresentare un’industria che guarda avanti, ma che non dimentica le proprie radici", avverte Curti. E conclude: "Vogliamo essere protagonisti dello sviluppo sostenibile, investendo in giovani, in ricerca, e in una cultura d’impresa che crea valore per tutti".