Coronavirus Imola, al 112: "Ho fame". Le mogli dei carabinieri cucinano per lui

Telefona disperato alla centrale, i militari si attivano subito per il pranzo della domenica delle Palme

Le mogli dei carabinieri hanno cucinato un piatto di pasta per lui (foto d'archivio Ansa)

Le mogli dei carabinieri hanno cucinato un piatto di pasta per lui (foto d'archivio Ansa)

Imola (Bologna), 6 aprile 2020 – Spesso e volentieri il volto dello Stato sul territorio è quello dei carabinieri, che corrono in aiuto dei cittadini non solo quando questi ultimi rischiano la vita. In un periodo segnato dall'emergenza Coronavirus per molti c'è il problema di mettere insieme il pranzo con la cena. E anche in questo caso intervengono gli uomini in divisa. O, meglio, le loro mogli.

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E' successo a Imola, dove ieri mattina un cittadino ha chiamato la centrale operativa del 112: “Aiutatemi, sono senza soldi e ho fame”. I militari del Nucleo Operativo Radiomobile si sono subito attivati. Considerata l'ora di pranzo, i carabinieri hanno telefonato alle loro mogli chiedendo di preparare un piatto di pasta in più da asporto per una persona in difficoltà. Il cittadino, che vive in una casa popolare, ha ringraziato i militari e soprattutto le loro consorti che gli hanno permesso di trascorrere una "dignitosa" Domenica delle Palme.

Non è il primo caso del genere che si verifica nel Bolognese. Qualche giorno fa l'Arma era andata in soccorso di una ragazzina di 12 anni che aveva chiamato il 112 raccontando che il padre aveva perso il lavoro e il frigo di casa era vuoto. E i carabinieri per tamponare la situazione avevano regalato la spesa alla famiglia in difficoltà.