
I tempi di attese per gli esami del sangue sono ora di 15 giorni
Imola, 6 luglio 2016–La coperta è corta. Proprio ora che, dopo mesi di ritardi e lamentele, i tempi per effettuare le analisi del sangue si sono finalmente accorciati, scoppia un altro caso per il nuovo Laboratorio unico metropolitano. Parliamo dei tempi di consegna dei referti a domicilio, saliti a 16 giorni. Tanto ci mette infatti la lettera con i risultati degli esami spedita dall’Ausl (di Imola, mentre le provette dalla città continuano a raggiungere il capoluogo) per arrivare nelle case dei pazienti.
Al contrario di quanto accaduto però per le prenotazioni, quando i ritardi erano stati imputati dalla stessa Azienda alla riorganizzazione del sistema, stavolta i tempi lunghi «non riguardano la refertazione degli esami di laboratorio», assicurano dall’Ausl. Secondo il Santa Maria della Scaletta, infatti, il ritiro delle relazioni cliniche «nel centro prelievi di riferimento, e ancor più attraverso il proprio Fascicolo sanitario elettronico, ha una tempistica di due o tre giorni al massimo per gli esami di routine». Bisogna invece pazientare decisamente di più, anche una decina di giorni (secondo le indicazioni ricevute allo sportello del laboratorio), per gli esami più complicati.
«La consegna postale dei referti al domicilio, servizio che solo il nostro territorio offre grazie alla oramai ventennale generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – ricorda l’Ausl –, ha invece subito degli allungamenti per effetto di una nuova aggiudicazione di gara di area vasta per la spedizione di tutta la posta aziendale». Gara che, spiegano sempre dall’ospedale, «prevede la consegna al destinatario entro il quinto giorno lavorativo successivo al ritiro dall’Azienda per i residenti di Imola e il settimo giorno per destinazioni diverse, anziché entro il terzo giorno dal ritiro in tutti i Comuni come avveniva precedentemente».
Intanto, l’Ausl esulta per i tempi di attesa dei prelievi del sangue tornati regolari: 5 giorni a Imola e Castel San Pietro, 7 a Medicina e 8 a Borgo Tossignano. «In linea con quelli storici – rimarcano dall’Azienda –, a cui si è giunti rapidamente non appena è stato avviato l’invio delle provette al Laboratorio unico metropolitano e su tutti i prelievi di routine eseguiti ai centri prelievi di Castel San Pietro e Medicina. «Contiamo di mantenere questi standard anche nel futuro – spiega la direttrice sanitaria dell’Ausl Emanuela Dall’Olmi – considerando anche che nelle prossime settimane aumenteranno ulteriormente gli invii al Lum, che a regime riceverà tutti i prelievi programmati per esterni attualmente svolti ad Imola».