ENRICO AGNESSI
Cronaca

Finali Mondiali Ferrari a Imola, bilancio ok: in 33mila nonostante il maltempo

Parata e sorvolo tricolore per l’ultimo atto. Minardi: “Evento in sicurezza grazie a un'organizzazione impeccabile”

Lo schieramento finale sul rettilineo principale del circuito (foto Isolapress)

Lo schieramento finale sul rettilineo principale del circuito (foto Isolapress)

Imola (Bologna), 20 ottobre 2024 – Trentatremila presenze (tra addetti ai lavori, ospiti e pubblico) nella settimana dell’evento. E una domenica che, nonostante le premesse, è stata un successo organizzativo suggellato dallo schieramento finale sul rettilineo principale dell’Autodromo. Bilancio positivo per l’edizione 2024 delle Finali Mondiali Ferrari.

In un’altra giornata tremenda dal punto di vista del maltempo anche in città e nel circondario, per non parlare di quanto accaduto nel resto della provincia di Bologna, l’epilogo dell’evento con il quale la scuderia del Cavallino rampante chiude la propria stagione si è rivelato evidentemente più complicato del previsto.

Dopo un venerdì notte di forti piogge, con le pompe idrovore che erano pronte a entrare in azione, la giornata di sabato è stata caratterizzata dalle polemiche. Le forze politiche di opposizione (FdI, Lega e M5s) avrebbero voluto infatti la cancellazione dell’evento, vista la concomitante chiusura delle scuole decisa dal sindaco Marco Panieri.

Con l’arrivo del buio, poi, lo scenario si è ripetuto: mentre la tensostruttura allestita nel paddock ospitava la cena di gala con centinaia di invitati, il Santerno ha raggiunto il livello di allerta arancione, per poi scendere alle prime luci dell’alba quando erano state chiuse anche le strade del Lungofiume (via Tiro a Segno e via Graziadei), il ponte Tosa e quello di viale Dante.

Ancora un po’ di pioggia ha tormentato il Ferrari show domenicale, tradizionale momento clou delle Finali Mondiali. Dal centro storico è partita la parata di due delle tre 499P protagoniste del Wec culminata nello schieramento finale sul rettilineo principale del circuito – c’erano anche le vetture di Club Competizioni GT, XX Programme, Sport Prototipi Clienti e F1 Clienti – impreziosito dall’esposizione del trofeo dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans, conquistato dalla 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, presenti in Autodromo.

A omaggiare lo show anche il sorvolo di un elicottero (“Utilizzato espressamente solo per le esibizioni”, sottolineano dall’Autodromo, nel tentativo di prevenire altre polemiche sull'impiego dei mezzi nel giorno in cui ci sono territori da soccorrere) del nono stormo dell’Aeronautica militare con la bandiera tricolore, oltre all’inno di Mameli intonato dai bambini del coro ‘Il Grillo d’oro’, accompagnati dal giovane violinista Giovanni Saracino della Fondazione Accademia Internazionale di Imola.

La decisione di far disputare comunque l’evento è destinata ad animare il dibattito (politico e non solo) anche nei prossimi giorni. L’Autodromo, che dopo l’edizione di quest’anno e quella del 2022 (quando le presenze furono addirittura 38mila grazie a sole e caldo fuori stagione) punta in futuro a ospitare ancora le Finali che nel 2025 torneranno al Mugello, di sicuro si è dimostrato una macchina che funziona anche nelle difficoltà. È però evidente che sui lavori di messa in sicurezza del tratto urbano del Lungofiume (stanziati da Roma 8,5 milioni che serviranno innanzitutto alla costruzione del nuovo muro a difesa del paddock) bisogna accelerare

“Come nel 2022, sono state le Finali Mondiali Ferrari a concludere un’altra fantastica stagione di eventi per l’Autodromo – commenta nel frattempo Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola –. Una settimana che ha visto non solo il circuito e il paddock, ma anche con tutta la città colorati di rosso Ferrari, a conferma del rapporto che ci lega alla Casa di Maranello, che ha scelto ancora una volta Imola a distanza di soli due anni”.

Il contesto è stato tuttavia ben diverso da quello del 2022. “Il meteo non ci ha aiutato – sottolinea Minardi –, ma questo non ha impedito alla macchina organizzativa, in collaborazione con Ferrari, Comune, forze dell’ordine, Protezione Civile, di operare in maniera impeccabile mettendo in campo tutti gli interventi idonei allo svolgimento in sicurezza dell’evento, assicurando così agli appassionati presenti di poter assistere a questo spettacolo, sia per quel che riguarda l’attività in pista che la parata dal centro della città”.

Per quanto riguarda lo show, infatti, “particolarmente di impatto” è stata la sfilata delle Hypercar 499P, con “tantissime persone assiepate lungo il percorso, e il passaggio dell’elicottero dell’Aeronautica Militare, che voglio ringraziare. Un imprescindibile ringraziamento naturalmente alla Ferrari e allo staff di Formula Imola – prosegue Minardi – perché anche in questa occasione tutto ha funzionato bene. Un risultato merito della grande collaborazione con il sindaco Marco Panieri e l’amministrazione comunale perché, continuando a lavorare così in sinergia, raggiungiamo il risultato di rendere gli eventi dell’Autodromo sempre più legati alla città”.

Infine, da parte del presidente di Formula Imola, anche un “pensiero alle persone colpite e alle loro famiglie, non nelle nostre zone ma in quelle limitrofe, che in queste ore stanno vivendo situazioni difficili e di grande dolore”.