Furti Imola, derubato in ospedale del Rolex e della fede

Il paziente amareggiato: "Avevo chiuso l'armadietto a chiave". Era ricoverato per operarsi al naso, bottino da 10mila euro

Furto in ospedale (foto di repertorio Crocchioni)

Furto in ospedale (foto di repertorio Crocchioni)

Imola, 17 aprile 2019 - E' stato ricoverato all’Ospedale Nuovo per un intervento al setto nasale e, mentre era ospite della struttura, ha subito un furto di consistente importo. Dall’armadietto assegnatogli in camera sono infatti spariti un Rolex Gmt da quasi 9mila euro, la fede nuziale con il cordoncino del 25° di matrimonio, del valore di circa 600 euro, il portafogli con 500 euro in contanti e una serie di documenti personali (dalla patente di guida al bancomat, fino alla carta di credito) che comportano tempo fatica per essere sostituiti.

L’Ausl, come sempre accade in questi casi, ha avviato un’istruttoria, ossia ha preso in carico la denuncia sotto il profilo amministrativo e ha contattato la vittima del furto, oltre ad avere avviato tutte le verifiche del caso (dalle presenze in reparto alle eventuali testimonianze). «Siamo molto dispiaciuti di quanto accaduto», sottolinea l’Azienda sanitaria che aggiunge di essere assicurata per eventi di questo tipo.

La denhncia ai carabinieri è stata presentata da Francesco Vaccaro, 53 anni, sottufficiale dell’Aeronautica di stanza a Trapani e nella nostra città nei giorni scorsi per un intervento chirurgico. «Come norme comportamentali da tenersi da parte dei pazienti – racconta il militare – era chiaramente richiesto e specificato che il paziente, allontanandosi dal reparto, deve dare comunicazione al personale di servizio, cosa che io ho regolarmente sempre fatto, come anche la sera del furto. Mi sono allontanato dal reparto per andare a fumare una sigaretta verso le 18.35, e ovviamente ho provveduto a chiudere regolarmente l’armadietto e custodire le relative chiavi in tasca».

«Purtroppo al rientro in camera alle 19.11 circa – riprende Vaccaro – ho notato che l’armadietto che avevo chiuso a chiave era semiaperto, e con sommo rammarico ho dovuto constatare che lo stesso era stato forzato e all’interno risultavano mancare gli effetti personali».

Nella denuncia Vaccaro specifica di avere telefonato immediatamente al 113, e che la pattuglia è subito arrivata in ospedale, accertando l’accaduto. «Nella camera al momento del fatto non c’erano altri pazienti – specifica il sottufficiale – perché il posto letto accanto a quello assegnatomi è stato consegnato a un altro paziente poco dopo l’accaduto. Quando sono uscito la porta d’ingresso della camera era aperta».

Nel verbale di denuncia contro ignoti la vittima del furto fa presente che nel corridoio del reparto non ci sono sistemi di videosorveglianza. «Devo ringraziare il personale del reparto, dal primario a tutto lo staff – chiosa Vaccaro – Sono stati tutti estremamente disponibili nel darmi una mano».