Gianni Zappi funerale a Imola, tanti amici del basket per l’ultimo viaggio

Dirigenti, allenatori, giocatori ed ex atleti alla camera ardente. Lo storico coach è scomparso a 76 anni

Tantissimi i presenti per l'addio a Gianni Zappi (Isolapress)

Tantissimi i presenti per l'addio a Gianni Zappi (Isolapress)

Imola, 16 ottobre 2022 - L’ultimo saluto a Gianni Zappi si è rivelato alla fine un incontro di vecchi amici legati dalla comune passione per la pallacanestro. Sì, perché sono stati veramente tanti i protagonisti della palla a spicchi del passato e del presente, imolese e non solo, che ieri pomeriggio sono passati alla camera mortuaria per rendere il loro omaggio a Gianni Zappi, lo storico allenatore e dirigente scomparso mercoledì a 76 anni. Dirigenti, allenatori, giocatori ed ex giocatori, addetti ai lavori, appassionati di basket e anche tanti cittadini imolesi che hanno avuto il piacere e l’onore di aver conosciuto Giannetto, come era soprannominato da tanti, sono passati a porgere le condoglianze al figlio Mauro e alla moglie Alide. Presenti naturalmente le due squadre cittadine imolesi. Prima a comparire la Virtus, con il presidente Stefano Loreti, il gm Gabriele Torreggiani, l’allenatore Marco Regazzi e la squadra giallonera al completo. Quindi ecco l’Andrea Costa con la club manager Sofia Conti, gli allenatori Federico Grandi e Carlo Dirella (con cui Mauro ha condiviso lo staff tecnico lo scorso anno), il team manager Daniel Venturini e con loro anche l’ex preparatore atletico Carlo Marani, che ora è a Forlì.

A salutare il loro ex allenatore in biancorosso gli ex giocatori Davide Lamma e Charly Foiera, ma anche i più recenti Michele Maggioli e Patricio Prato, protagonisti in A2 quando Gianni era direttore tecnico. Scrivania condivisa allora anche con Gabriele Foschi, anche lui presente ieri pomeriggio assieme a Federico Fucà, altro ex timoniere biancorosso. Andando ancora più indietro con i ricordi, ecco Roberto Bob Ravaglia e Leopoldo Castagnetti, ex giocatori della pallacanestro imolese di qualche anno fa, fino all’ex virtussino Marco Bonamico.

Commosso l’ex presidente dell’Andrea Costa Franco Cremonini, così come Franco Marabini che con Gianni Zappi ha condiviso i primi momenti della fondazione della società biancorossa nel lontano 1967. "Ricordo bene quei momenti – ha raccontato Marabini –. Gianni Zappi era un giocatore della Casa del Fanciullo che giocava in Promozione e una volta scesi di categoria e senza la possibilità di andare avanti, venne con Gianni Mita da me e dal professor Andrea Bandini a chiedere se volevamo proseguire la loro attività e lo facemmo coinvolgendo anche Rino Ramenghi. Gianni iniziò ad allenare le nostre giovanili, poi una volta superato il corso da allenatore nazionale iniziò ad allenare da altre parti prima di tornare all’Andrea Costa, dove ottenne ottimi risultati. Gianni apparentemente poteva sembrare un po’ burbero ma non lo era affatto. Con i giocatori aveva sempre un certo dialogo e condivideva le sue idee. Era una persona che non portava rancori e lavorare con lui è stato piacevole. Basti pensare a quanti anni è rimasto all’Andrea Costa, da allenatore e anche da dirigente. E tanti sono venuti anche da lontano per salutarlo".

Dopo la benedizione di don Andrea Querzè, un lungo e sentito applauso di tutti i presenti ha salutat o la chiusura della camera ardente e la partenza del feretro verso il cimitero del Piratello dove i famigliari hanno salutato un ultima volta il loro caro Gianni con una cerimonia privata.