Castel Guelfo ha detto addio a Gianni Baldazzi. L’uomo, morto lo scorso 24 agosto all’età di 74 anni dopo una breve malattia, è stato uno dei protagonisti della scena politica locale e non solo. Eletto in consiglio comunale per la prima volta nel giugno del 1995, come capolista di quella Civica Popolare che portò alla vittoria il compianto Luciano Olivieri (deceduto poco più di due mesi fa, ndr), entrò in giunta nel 1999 come vicesindaco nel corso amministrativo guidato da Dino Landi. Un’esperienza proficua e positiva che sfociò nel bis a Palazzo Malvezzi Hercolani dopo la tornata elettiva del 2004 con analoghe mansioni istituzionali e le deleghe ai servizi sociali, alloggi Erp e agricoltura.
"Un decennio particolarmente fruttuoso per il paese con la miglioria, o l’avvio, di alcuni importanti servizi rivolti alla comunità – ricorda Claudio Franceschi, attuale amministratore guelfese –. Le scuole, dal nido alle medie, la stazione ecologica, il nuovo magazzino comunale e l’ampliamento della zona industriale. Così si gettarono le basi del progetto ‘dal Borgo alla Città compiuta’ che oggi corre spedito". Senza dimenticare il suo impegno nel sociale con la fondazione della locale sezione della Caritas. L’ultimo saluto a Baldazzi è stato dato ieri mattina nella chiesa di Castel Guelfo.