Il futuro dei Pronto soccorso fa tappa a Imola "Qui nasce la strategia per la rinascita"

Questa mattina i vertici della Sanità locale e regionale si ritrovano all’Autodromo. Tavole rotonde e incontri formativi

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Stati generali della medicina d’emergenza questa mattina in Autodromo, dalle 9 alle 13, per un importante congresso organizzato dalla Simeu (Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza) dal titolo ‘Urgenza: dalla crisi alla rinascita’.

I lavori, introdotti da Rodolfo Ferrari e Michele Domenico Spampinato (presidenza e segreteria organizzativa del congresso), entreranno nel vivo alle 10 con una tavola rotonda moderata da Valerio Baroncini, vicedirettore de il Resto del Carlino, alla quale parteciperanno tra gli altri Raffaele Donini (assessore regionale alle Politiche per la salute); Fabio De Iaco (presidente nazionale Simeu); Andrea Rossi (direttore generale Ausl Imola); il sindaco Marco Panieri; Remo Martelli (presidente del comitato consultivo misto dell’Ausl Imola).

"Per uscire dalla crisi che riguarda il cosmo della medicina d’emergenza-urgenza, così come tutto il sistema sanitario nazionale, è indispensabile un dialogo e un confronto biunivoco aperto e costruttivo tra la nostra società scientifica e tutti gli interlocutori decisivi, a partire dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Università – spiegano gli organizzatori –. Nel corso di una tavola rotonda che ha la pretesa di porre le fondamenta nella competenza, nella serietà, nel senso di responsabilità e nelle capacità di tutti i professionisti coinvolti, cercheremo di fare insieme il punto della situazione tra necessità e proposte immediate ed a breve, medio e lungo termine, condividendo idee e strategie per la rinascita della nostra disciplina e, con essa, di tutto il nostro sistema sanitario". Già ieri pomeriggio si sono svolti alcuni lavori pre-congressuali riservati agli addetti ai lavori.

"Quello dell’emergenza-urgenza è un mondo in incessante evoluzione, tra comparsa di nuove domande e nuove risposte da trovare, tra studio ed aggiornamento, tra abilità tecniche e non tecniche, tra competenze specialistiche e visione traslazionale, tra ambito pre-ospedaliero ed intra-ospedaliero, tra ambienti a differente intensità di cura, tra professionalità differenti che costituiscono un’unica squadra – ricordano dalla Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza –. La nostra formazione specialistica passa dallo studio ai corsi, dalla simulazione all’esperienza, dal debriefing per tornare di nuovo allo studio e così via, in un continuo e virtuoso andamento circolare. Il congresso di una società scientifica che si è sempre caratterizzata nel garantire ai medici e infermieri dell’emergenza-urgenza un’ampia offerta di formazione specialistica di qualità diventa quindi l’occasione per unire allo stesso tavolo la competenza degli esperti e la vivacità dei giovani".

Da qui la decisione di proporre cinque diversi eventi formativi, con l’obiettivo di essere "massimamente sintetici e concreti, ma altrettanto stimolanti ed efficaci, con una struttura ibrida e dinamica che sta tra teoria e pratica, tra workshop, corso e seminario – concludono gli organizzatori –, con l’intento di rispondere in modo mirato ad alcune delle questioni che più spesso e con maggiore priorità ci vengono sollevate come urgenza formativa".

Enrico Agnessi