Il grande cuore dei volontari In novanta da tutta Italia al lavoro nelle case allagate "In marcia per la normalità"

Ancora 300 i residenti in attesa di rientrare nelle abitazioni invase dall’ondata di fango. Il sindaco Panieri: "Torneremo più forti di prima grazie all’impegno e alla generosità di tanti".

Il grande cuore dei volontari  In novanta da tutta Italia  al lavoro nelle case allagate  "In marcia per la normalità"

Il grande cuore dei volontari In novanta da tutta Italia al lavoro nelle case allagate "In marcia per la normalità"

di Marco Principini

È un lento ma graduale ritorno alla normalità quello al quale si avvia la Bassa imolese, colpita a inizio settimana da una pesante ondata di maltempo. Ieri mattina, come annunciato alla vigilia, sono iniziate le attività di pulizia delle case allagate nelle zone teatro dell’inondazione del Sillaro. E cioè le frazioni di Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli.

Le operazioni, che hanno riguardato anche lo sgombero di arredi e oggetti non più utilizzabili in quanto rovinati irrimediabilmente dal fango, sono proseguite per tutta la giornata di ieri, agevolate anche dal cielo sereno con temperature pressoché estive. Sono state decine le abitazioni, nelle aree dove è già possibile intervenire in questa fase in quanto liberate dall’acqua, che sono state ripulite ieri.

Il lavoro continuerà anche nei prossimi giorni.

A operare sono una novantina di volontari della Protezione civile, arrivati da varie parti d’Italia, compresi i 60 dal Veneto e altri provenienti dalla provincia di Parma. L’obiettivo è quello di far rientrare gradualmente nelle rispettive case i quasi 300 tra sfollati ed evacuati che nei giorni scorsi sono stati costretti ad abbandonare le abitazioni.

"Grazie all’impegno e alla generosità di tanti: forze dell’ordine, esercito, volontari della Protezione civile, dipendenti comunali e di Hera ci rialzeremo più forti di prima", afferma il sindaco Marco Panieri, che ieri mattina è tornato nella martoriata Spazzate Sassatelli, insieme allo staff del servizio di Protezione civile del Comune, per incontrare gli abitanti, portare il suo contributo e coordinare gli interventi.

Ai danni pesantissimi alle abitazioni si sommano poi quelli altrettanto ingenti all’agricoltura, denunciato sin da subito dalle associazioni di categoria, e per i quali l’Amministrazione comunale ha assicurato ieri che "incalzerà il governo nazionale, tramite la Regione, per ottenere gli aiuti indispensabili per risollevare gli agricoltori così duramente colpiti".

Da parte sua, tra la giornata di venerdì e quella di ieri, Hera ha effettuato il controllo della potabilità dell’acqua sia a Sasso Morelli che a Spazzate Sassatelli.

"I parametri sono nella norma", riferiscono dal Comune, confermando che "la rete non è stata danneggiata". La stessa Hera ha inoltre messo a disposizione diversi idranti della rete dell’acquedotto per i prelievi di acqua per il riempimento di autobotti utilizzate per il lavaggio delle pertinenze delle abitazioni. Questa attività, assicurano sempre dal Municipio, proseguirà anche nei prossimi giorni, fino a quando sarà necessario.

Hera ha poi iniziato la raccolta dedicata del mobilio, elettrodomestici e altri materiali ammalorati estratti dagli edifici. Anche in questo caso si andrà avanti a oltranza.

La raccomandazione del Comune è quella di separare, per quanto possibile, apparecchiature elettroniche, ingombranti e materiale misto indifferenziato. I rifiuti vanno messi su suolo pubblico, in strade accessibili da un camion, non devono essere sotto alberi, portici o cavi aerei, non appoggiati a recinzioni (altrimenti il camion rischia di non riuscire a ritirarli). Coloro che abitano in case isolate devono contattare il numero 0542.602555 per segnalare la necessità del servizio.

Infine, la situazione della viabilità. Per quanto riguarda le strade comunali, rimangono le chiusure di venerdì: via Cardinala, nel tratto compreso tra via Merlo e via Rampina, e Via Benelli, in entrambi i casi per allagamento a seguito della rottura dell’argine (nel frattempo ripristinato) del fiume Sillaro. Rimane parzialmente chiusa via Ladello, per consentire al genio dell’esercito di operare con una pompa di aspirazione per liberare la strada dall’acqua.