ENRICO AGNESSI
Cronaca

Il restyling dell’Autodromo. La Tosa, un grande prato verde

La celebre curva sarà sistemata interamente con l’erba, in modo sostenibile, strappandola al degrado. Con i risparmi, ecco l’area hospitality sopraelevata: uno spazio polifunzionale anche per fare convegni.

Il restyling dell’Autodromo. La Tosa, un grande prato verde

L’intera area dell’ex tribuna ecologica della Tosa, oggi recuperata solo in parte, verrà riportata ‘a prato’ in tempo per il Gran premio di Formula 1 del 2024. Lo ha assicurato ieri il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega, intervenuto in commissione consiliare per illustrare la modifica al piano degli investimenti del Consorzio dei 23 Comuni.

L’annunciato dirottamento di buona parte dei 3,7 milioni necessari alla riqualificazione complessiva della Tosa, spostati sulla sopraelevazione del corpo box per la creazione di una nuova area hospitality (piano da 3,1 milioni), non fermerà dunque il rilancio di uno dei punti più amati del circuito. Non ci saranno nuovi seggiolini, ma verrà strappato dal degrado attuale. E consentirà ad alcune migliaia di tifosi di godersi lo spettacolo della F1 da uno dei pochi settori a prezzi popolari ancora presenti all’Enzo e Dino Ferrari.

"Piuttosto che pensare di costruire tribune fisse che possono nel tempo diventare anche ingombranti dal punto di vista ambientale e paesaggistico, abbiamo preferito spostare l’attenzione sulla sistemazione definitiva di quella parte di collina – ha spiegato Bacchilega in riferimento appunto alla Tosa –. Per la F1 di quest’anno ne era stata riqualificata circa un terzo, le due parti rimanenti potranno essere recuperate già nei prossimi mesi con le stesse modalità".

A conti fatti, serviranno 250mila euro. I fondi risparmiati andranno, come detto, alla sopraelevazione del corpo box. "Le gare internazionali chiedono spazi adeguati a livello quantitativo e qualitativo – ricorda Bacchilega parlando di quanto accadrà invece nel paddock del circuito –. Ma è importante pensare a quella infrastruttura in chiave polifunzionale, anche senza la F1. Sarà dedicata a ricettività e hospitality, ma ospiterà anche convegni e corsi universitari".

Nemmeno il presidente di Con.Ami, così come il sindaco Marco Panieri, vuole dunque sentir parlare di spazio destinato solo ai vip del Circus. E la cosa indispettisce, tra i banchi dell’opposizione, sia la consigliera Rebecca Chiarini (gruppo misto) che il collega Simone Carapia (Lega). "La verità è che quell’area l’ha chiesta la F1 per rinnovare il contratto – afferma l’esponente del Carroccio –. E se non si fa, Imola è fuori dai giochi".