Il sindaco Albertazzi in Regione. All’assessore Priolo 1.600 firme per il no all’area smaltimento rifiuti

Perplessità del primo cittadino sul possibile impianto all’ex Martelli: "Servono trasparenza e serietà"

Il sindaco Albertazzi in Regione. All’assessore Priolo 1.600 firme per il no all’area smaltimento rifiuti

Il sindaco Albertazzi in Regione. All’assessore Priolo 1.600 firme per il no all’area smaltimento rifiuti

Si aggiunge un nuovo capitolo nella vicenda della possibile realizzazione di un impianto di ‘soil washing’, per il trattamento di rifiuti non pericolosi, nello stabilimento dell’ex Martelli Tessile a Toscanella di Dozza. Un’area acquisita ormai da tempo all’asta dalla Cfg Ambiente. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Luca Albertazzi, infatti, ha incontrato in Regione l’assessore all’Ambiente Irene Priolo. Il primo cittadino dozzese, oltre a consegnare la petizione con 1.600 firme promossa da una parte di cittadini (e sostenuta dal candidato sindaco Luca Mainieri alla guida della Lista Cambiamento per Toscanella e Dozza, ndr), ha espresso alla Priolo le sue perplessità sul progetto: "Le posizioni vanno assunte solo dopo aver analizzato ogni singolo cavillo del percorso di richiesta autorizzazione a procedere avanzato dalla Cfg Ambiente alla Regione competente in materia – spiega Albertazzi che punta al tris in municipio con la lista Progetto Dozza –. Sulla base degli approfondimenti tecnici emersi durante la prima seduta della Conferenza dei Servizi decisoria, in cui si sono analizzate le integrazioni ricevute da parte del proponente, ho constatato la permanenza di alcuni nodi cruciali ancora lontani dall’essere sciolti in modo convincente". Tra questi ci sarebbero dubbi in tema viabilistico e sulla gestione delle acque in uscita a livello di fognatura: "Il permanere di un quadro incerto induce, politicamente, all’assunzione di una posizione fondata sul principio di precauzione – continua –. È lo stesso metro di misura da noi adottato sull’inquinamento elettromagnetico e sulla tecnologia 5G". E ancora: "Il progetto delinea un impianto moderno e avanzato in termini di economia circolare, parametrato ai piani per lo smaltimento dei rifiuti previsti dalla Regione – sottolinea Albertazzi –. Non ci sono tracce di discarica e inceneritore come qualcuno ha voluto far credere a fini propagandistici creando ingiustificati allarmi alla comunità. La mancanza di soluzioni ineccepibili dal punto di vista tecnico ad alcune osservazioni, però, è un elemento vincolante per l’elaborazione del nostro pensiero". Così Albertazzi si espone in modo netto: "Occorrono trasparenza e serietà davanti ad una materia complessa che non ammette sentenze semplicistiche, etichette ideologiche o slogan elettorali – aggiunge –. Era importante rispettare in silenzio il lavoro degli enti preposti all’analisi tecnica e promuovere un percorso conoscitivo aperto a tutti con ben quattro open day nel sito. Sulla tutela ambientale la nostra amministrazione ha fatto scuola". Sulla gestione dei rifiuti, intanto, Legambiente ImolaMedicina ha organizzato per domani un incontro pubblico in Sala Martelli a Toscanella. Appuntamento alle 20.30 con diretta sulla pagina Facebook del sodalizio.