Il territorio sommerso "Il Santerno fa paura" Evacuato il Paddock 2: fermi i lavori per il Gp

Il sindaco Panieri: "Il terreno fa fatica a drenare, ci sono già svariati allagamenti". In vallata ci sono circa 130 evacuati. Tante le vie bloccate dall’acqua e dalle frane.

Il territorio sommerso  "Il Santerno fa paura"  Evacuato il Paddock 2:  fermi i lavori per il Gp

Il territorio sommerso "Il Santerno fa paura" Evacuato il Paddock 2: fermi i lavori per il Gp

di Enrico Agnessi

Il maltempo tornato ad abbattersi con forza sulla città ha fermato i lavori di allestimento dell’Autodromo per il Gran premio di Formula 1. Mentre le speranze di vivere un fine settimana all’asciutto sembrano ormai ridotte al minimo, e pare già essere stata messa in conto (almeno) la possibilità di rivivere i disagi dello scorso anno, è la situazione di queste ore a tenere in ansia tanto il Comune quanto i vertici del circuito.

Nel tardo pomeriggio di ieri, il paddock 2 è stato infatti evacuato in via precauzionale a causa dell’innalzamento del livello del Santerno, che in serata ha fatto scattare l’allarme rosso superando i 3,5 metri. Al centro della zona destinata agli addetti ai lavori, a due passi dai box, si registravano allagamenti dovuti alle forte precipitazioni. Niente di paragonabile al 2014, quando l’acqua fuoriuscita in quel caso dal fiume invase tutta la pancia dell’Autodromo; ma comunque una situazione preoccupante. Al punto da far temere per l’effettivo svolgimento della gara.

"Le cose dal punto di vista della gestione sono diverse – spiegava ieri mattina il sindaco Marco Panieri –. Un conto è la città, l’altro l’Autodromo. Per questi due giorni (ieri e oggi, ndr) è stata emessa un’allerta rossa su tutta la regione alla quale si sommano le situazioni di criticità della settimana scorsa. Il 2 maggio c’è stata un’alluvione importante e, nella parte bassa di Imola, si sono verificate due rotture che hanno portato a riversare nelle campagne molta acqua. Il terreno, ormai carico, è impermeabile e fa fatica a drenare. E ci sono già vari allagamenti. La criticità più grande al momento è questa".

In questi giorni, però, i riflettori sono puntati sull’Autodromo. Le cose da fare, tra il paddock e le aree attorno alla pista, sono ancora tante. Gli allagamenti provocano ritardi e rischiano di creare pericoli, mentre il livello del Santerno si è alzato in maniera preoccupante. "È stato fatto un piano per questa fase, quella relativa all’allestimento e al montaggio, e un altro temporaneo per l’evento frutto di un coordinamento sovracomunale gestito e presidiato dal prefetto e dalle forze dell’ordine in campo con una commissione che verifica – riferisce ancora Panieri –. L’allerta rossa di questi due giorni è per ridurre al minimo il passaggio dei veicoli in fasce orarie delicate come quelle del primo e del tardo pomeriggio".

Una volta scavallata la giornata odierna, dovrebbero esserci 24 ore di tregua. Poi, sempre a voler guardare le cose con un certo ottimismo, l’arrivo dei primi tifosi per le prove libere di venerdì. Con le previsioni che in quel caso sono ancora piuttosto incerte. "Il rischio fango e piccoli smottamenti? Su quel fronte abbiamo investito molto – sottolinea il primo cittadino –. Abbiamo fatto interventi importanti su accessi e parcheggi, lavorando molto su scale e tribune. La situazione è questa".

Infine, le critiche dell’opposizione, e segnatamente della civica Carmen Cappello, sulla vecchia scelta di individuare l’Autodromo tra i punti di raccolta cittadini presenti nel piano della Protezione civile. "Le emergenze non sono solo quelle alluvionali, ma anche sismiche e di altro tipo – conclude Panieri –. È vero che in questi giorni l’Autodromo è un’area chiusa, ma di chiusure di questo tipo ce ne sono solo una o due l’anno. Le altre manifestazioni sono più piccole, con i paddock 2 e 3 che restano liberi. Lo stesso vale per l’eliporto, utilizzato durante l’alluvione di inizio mese".

A Imola anche oggi scuole chiuse. Capitolo circolazione: l’amministrazione comunale ha chiuso via Ladello, via Benelli, Via Rampe di San Prospero e Via San Prospero, Via Casola Canina all’altezza del civico 83, Via Tombe, Via Chiesa di San Prospero e vie Pieve S.Andrea a Ponticelli, via Correcchio a Sasso Morelli, Via Graziadei, dalla rotonda dei Marinai fino a Ponte sul Santerno di Viale Dante; chiuso anche il ponte sul Santerno di Viale Dante, via Tiro a Segno, dalla rotonda di via Pirandello fino a Ponte Tosa; via Quarantini fino a via Santa Lucia, via Carlo Cattaneo; via Minghetti; via Banfi. Chiuso alla circolazione anche il Ponte Tosa. Alle 20.45 di ieri sera è arrivato l’ordine ei evacuare Spazzate Sassatelli per la rottura dell’argine del Sillaro nello stesso tempo del 2 maggio. Stessa disposizione per San Prospero: i residenti sono stati invitati a spostarsi ai piani superiori.

CIRCONDARIO

Continua l’emergenza nella vallata messa alle strette dal maltempo che non accenna a diminuire. Gli evacuati si aggirano sulel 130 unità. Il fiume Santerno, i rii ed i corsi d’acqua sono ai livelli di massima allerta così come il già critico quadro di frane e smottamenti che, nella giornata di ieri, ha registrato nuovi movimenti a causa delle abbondanti piogge. Non c’è sosta al Centro di Coordinamento Sovracomunale di Protezione Civile nelle sale del municipio di Borgo Tossignano dove i sindaci Beatrice Poli, Mauro Ghini, Gabriele Meluzzi e Alberto Baldazzi coordinano e monitorano l’ampio fronte critico della collina. Insieme a loro ci sono i tecnici ed il personale della Protezione Civile, con tanto di colonna mobile di una trentina di persone arrivate da Trento, le forze dell’ordine ed i Vigili del Fuoco con quel distaccamento di volontari della valle schierato da settimane in prima linea. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche oggi con il proseguo dell’allerta rossa. A Casalfiumanese non sono transitabili le vie Croara e dei Mercati mentre preoccupano i danni nei tratti esondati del Rio Salto e Rio Casale. Ricompare l’incubo frane sulle vie Bordona, Gesso e Maddalena con il guado di Carseggio completamente sommerso dal Santerno. Nel capoluogo aperti gli spazi della biblioteca di Villa Manusardi per l’accoglienza delle persone in caso di necessità. A Borgo Tossignano chiuso il ponte di via Rineggio e le vie Codrignano e Rio Gambellaro. Per quanto riguarda Fontanelice niente passaggio sulla comunale Casolana per una frana mentre si è lavorato fino a tarda ora per il ripristino della provinciale SP33 ‘Casolana’ ed evitare l’isolamento della parte alta dell’abitato. Problemi anche a Castel del Rio con traffico interdetto nelle vie Panoramica, Sant’Andrea, Cà del Gobbo e Osta non lontana dalla golena del Santerno. Isolata la frazione di Giugnola, per giunta senxa acqua corrente.

MEDICINA

A Medicina sono 300 gli sfollati. Il Sillaro, poco dopo le 20, ha rotto gli argini a Porto Novo e l’acqua ha invaso le campagne. Gli evacuati sono stati portai al centro Ca’ Nova per la notte. Sul posto, vigili del fuoco, carabinieri e Protezione Civile. Anas ha chiuso ieri pomeriggio il tratto della Trasversale di Pianura dalla rotonda di Villa Fontana a Budrio. Inoltre, si conferma il divieto assoluto di transito sul ponte “Massarolo” di Fiorentina.