Imola in musica in piazza Green pass e posti limitati

Biglietto elettronico, scaricabile sullo smartphone a partire da domani. Attese le esibizioni di Ghemon, Silvestri, Ensemble Le Muse ed Extraliscio

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Tutti seduti come negli anni Sessanta. E la piazza? Blindata, per chi non ha il Green pass. La città si prepara a Imola in Musica, la storica kermesse di concerti in riva al Santerno, in programma da mercoledì 29 agosto a domenica 5 settembre. Attesi, sul grande palco davanti al municipio, Ghemon (giovedì 2 settembre), Ensemble Le Muse (venerdì 3 settembre), Daniele Silvestri (sabato 4 settembre) ed Extraliscio (domenica 5 settembre). Per riuscire a garantire il distanziamento per i concerti che si terranno in Piazza Matteotti, sarà disponibile un numero limitato di posti a sedere, pari a circa 1.200 posti per ogni concerto, all’interno di un’area appositamente transennata e accessibile solo con il Green pass da tre ingressi dedicati a partire dalle 20; l’inizio degli spettacoli è previsto per le 22. I posti saranno preassegnati su prenotazione e gratuiti.

Come fare? Basterà andare sul portale www.vivaticket.com a partire da domani alle 10. Il biglietto sarà elettronico, scaricabile sul proprio dispositivo mobile ed eventualmente stampabile in formato cartaceo.

Sarà possibile effettuare una prenotazione per massimo due posti alla volta con obbligo di biglietto nominativo non cedibile ad altre persone.

Il Comune fa sapere inoltre che "le persone con disabilità motorie avranno posti assegnati, anche con eventuale accompagnatore. In questo caso, per prenotare è necessario telefonare al 0542 602600 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00".

Ma Imola in musica sarà soprattutto una kermesse ’diffusa’. Ricco il programma di eventi, tutti a ingresso gratuito. La manifestazione si svolgerà in gran parte negli spazi del centro storico di Imola e offrirà, come sempre, un cartellone eterogeneo di eventi, estesi dalle tipologie musicali più classiche alle più insolite: classica, folk, pop, rock, dj set, blues, etnica, jazz senza tralasciare contaminazioni curiose e affascinanti. Più di cento appuntamenti che, oltre alla musica, spazieranno tra mostre, spettacoli e suggestioni artistiche a 360 gradi, dall’alba a notte fonda, con l’invito a muoversi tra generi, luoghi e proposte diverse nel palcoscenico naturale rappresentato da ogni angolo della città (il programma completo su imolainmusica.it).

"Questo festival, giunto alla sua venticinquesima edizione, è uno straordinario traguardo che coincide con una ripartenza per Imola e per il nostro Paese dopo un anno difficile dal punto di vista culturale – commenta l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi –. La riprogrammazione del festival a settembre è motivata proprio dalla volontà, nonostante le incertezze, di mantenere quest’anno l’appuntamento, non solo per i cittadini ed i turisti, ma anche per tutti i lavoratori coinvolti, artisti e tecnici".

Lavoratori dello spettacolo, fra i più colpiti dal blocco del lockdown, per questo, prosegue l’assessore Gambi, "il programma di questa edizione intende riaffermare la vocazione della città per la musica e valorizzare la comunità del mondo artistico, con un’attenzione alle risorse e ai giovani del nostro territorio mantenendo sempre alto il livello di qualità di un festival che convoglia su Imola decine di migliaia di persone e rappresenta l’evento culturale che in assoluto ha il più alto grado di partecipazione cittadina. Protagonista del festival è anche il centro giovanile Ca’ Vaina che, in occasione della sua riapertura, presenta una ricca programmazione musicale".

red. cro.