In arrivo duecento sfollati Saranno ospitati all’ex Inps Tante donazioni a ‘No Sprechi’

Decine di imolesi in fila in via Lambertini e per tutta la giornata di ieri alla Stalla. Si moltiplicano le iniziative di raccolta fondi. Aiuti anche dalla Finlandia.

In arrivo duecento sfollati  Saranno ospitati all’ex Inps  Tante donazioni a ‘No Sprechi’

In arrivo duecento sfollati Saranno ospitati all’ex Inps Tante donazioni a ‘No Sprechi’

Dalla raccolta di prodotti e alimenti alle tante iniziative per ricavare fondi preziosi per la causa. Batte forte il cuore degli imolesi per sostenere gli alluvionati del territorio.

Donazioni senza sosta, per tutta la giornata di ieri, al centro sociale La Stalla per l’ultima giornata di raccolta organizzata dallo spazio giochi Coccolandia. Scene identiche via Lambertini, all’emporio solidale dell’associazione No sprechi, che sarà aperto anche questa mattina dalle 9 alle 12 per poi andare avanti tutta la prossima settimana dalle 8 alle 12. Ci si raccomanda di portare cibo a lunga conservazione e prodotti per l’igiene personale. Per le attrezzature da lavoro occorre fare invece riferimento alla chiesa di San Giovanni Nuovo, in via Selice.

Imola si è resa disponibile a diventare una sorta di hub per l’aiuto anche alle altre città vicine colpite da alluvione e frane. È stato allestito un centro di accoglienza, comprensivo di cucina da campo, nell’ex sede dell’Inps di via Garibaldi, che sotto la gestione della Croce rossa è pronto nel caso di necessità, a ospitare parte delle persone evacuate dai comuni della provincia di Ravenna. Sono infatti in arrivo duecento persone da Conselice, il comune del Ravennate invaso dall’acqua.

Il Municipio ha lanciato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione. Per donare: bonifico bancario al Comune di Imola, specificando la causale ‘Donazione emergenza alluvione 2023’

IBAN: IT91-J-05034-21002-000000005271. Attivi anche Pago Pa su portale Entranext selezionando il pulsante ‘Donazioni emergenza maltempo’ e l’app Satispay. Già superata quota 20mila euro. Aperto anche un conto per donazioni dall’estero. Una docente imolese che insegna italiano in Finlandia ha infatti chiesto ai suoi studenti di aiutare le persone colpite dall’alluvione. Ha già donato mille euro anche la Fondazione Matteo Bagnaresi, che ha sede a Parma ma opera anche a Imola attraverso le ‘aule Alessia e Chiara’ che offrono un sostegno gratuito a 150 studenti in disagio socio-economico con un doposcuola.

Mobilitati anche bar e ristoranti. Due le cene di beneficenza che si sono svolte al San Domenico, mentre diversi locali devolveranno in beneficenza parte del proprio incasso del fine settimana. Tra questi c’è Manuimpasta, Elio’s Cafè, Lab e gelateria Burrocacao. Estro e a Bottega d’arte sociale, in centro storico, hanno attivato una raccolta e di trasporto di tutto il necessario per le persone colpite dall’alluvione, a seconda dei bisogni indicati nei gruppi WhatsApp volontari e richiesta aiuto.

E poi c’è il mondo dello sport. I tifosi dell’Onda d’urto Imola (Andrea Costa basket) hanno aperto una raccolta di beni di prima necessità al bar Giratempo e sono andati a spalare fango nella vicina Castel Bolognese. Grazie all’impegno di Village Paddle Imola e Ilab, sarà donato l’intero ricavato dell’evento Chiquita Cup, che si svolgerà domenica 28 maggio. Idem per l’incasso della gara in programma oggi al Golf di Zolino. L’Imolese calcio ha donato giubbotti, k-way, pantaloni e felpe da portare nei territori più colpiti dall’alluvione.