Imola, crescono gli infortuni sul lavoro nei primi mesi del 2018

Sono stati 591, a fronte dei 540 dello scorso anno. In aumento anche le malattie professionali

I soccorsi dopo un incidente sul lavoro (Foto Corelli)

I soccorsi dopo un incidente sul lavoro (Foto Corelli)

Imola, 27 maggio 2018 – Meno infortuni sul lavoro ma più malattie professionali, almeno a Bologna e provincia, nel primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma Imola va in controtendenza, con numeri che certificano un incremento degli incidenti. Questo, in sintesi, emerge dall’intervento di Maurizio Mazzetti, direttore dell’Inail di Bologna, che ha portato in commissione consiliare a Palazzo D’Accursio a Bologna, durante un’udienza conoscitiva chiesta dalla Lega, alcuni dati sul tema («da considerare ancora ufficiosi, in quanto non consolidati», tiene a precisare) raccolti dall’ente.

Nelle tabelle aggiornate al 31 marzo di quest’anno, si legge che a Bologna e provincia gli infortuni totali sono stati, nei primi tre mesi del 2018, 3.225, quindi 342 in meno (-10%) rispetto ai 3.567 del primo trimestre del 2017. L’area in cui si registra il calo più consistente è proprio quella di Bologna, dove gli infortuni scendono da 2.583 a 2.197 (-15%); invece a Imola si registra un aumento del 7%, con 51 infortuni in più (da 540 a 591) nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2017.

Discorso diverso per le malattie professionali, perlomeno quelle definite, che passano da 432 a 471 (+9%). Qui l’aumento più consistente, in valore assoluto, è a Casalecchio, dove le malattie definite passano da 109 a 140 (+28%), mentre in percentuale la crescita maggiore si è avuta a Imola, che passando da 72 a 95 casi fa segnare un +35%. In controtendenza, invece, Bologna, dove le malattie professionali definite scendono da 251 a 234 (-7%). I casi di malattia professionale ‘aperti’, quindi non ancora definiti, sono invece in calo, visto che nel primo trimestre di quest’anno sono 389, contro i 414 dei primi tre mesi del 2017 (-6%).

E se a Bologna e provincia il numero degli infortuni mortali si ferma a tre nel primo trimestre 2018, dato identico a quello dei primi tre mesi dello scorso anno, in Emilia-Romagna i numeri non sono altrettanto buoni, visto che tra gennaio e marzo di quest’anno le denunce d’infortunio con esito mortale sono state 24, sei in più dello stesso periodo del 2017. Le fasce d’età più colpite, nel 2018, sono quella 40-49 (otto casi su 24) e quella 60-64 (con sette denunce). Dei 24 casi totali, 18 (nel 2017 furono 11) riguardano incidenti avvenuti sul luogo di lavoro, mentre sei (in lieve calo rispetto ai sette dell’anno scorso) sono infortuni ‘in itinere’, vale a dire che sono avvenuti lungo il tragitto casa-lavoro.