Infrazioni stradali. Il Comune incassa un milione di euro da multe arretrate

Un quinto del totale arriva da sanzioni per eccesso di velocità. Grande parte dei proventi andranno reinvestiti per la manutenzione. e per la realizzazione di progetti di educazione alla guida.

Infrazioni stradali. Il Comune incassa un milione di euro da multe arretrate

Infrazioni stradali. Il Comune incassa un milione di euro da multe arretrate

Quasi un milione di euro solo di arretrati. È quanto ha incassato lo scorso anno il Comune dalle multe per violazioni al Codice della strada. Per la precisione, secondo quanto emerge dal bilancio consuntivo 2023 dell’ente di piazza Matteotti, il totale dei proventi riscossi ammonta a oltre 960mila euro. Di questi, 190mila euro circa fanno riferimento a sanzioni derivanti dall’accertamento del superamento dei limiti massimi di velocità tramite autovelox o simili. I restanti 770mila euro riguardano invece multe per tutte le altre violazioni al Codice della strada.

A (parziale) consolazione di quanti in passato si sono visti recapitare una busta verde da parte del comando del corpo unico della Polizia locale (i 960mila euro in questione sono relativi a sanzioni di alcuni anni fa in quanto dal 2023 gli incassi vengono gestiti a livello di Circondario), va detto che il tesoretto garantito a ogni bilancio dalle multe viene reinvestito dal Comune sul fronte della sicurezza stradale.

In particolare, il 100% di quanto incassato per violazioni ai limiti di velocità deve essere reimpiegato su questo versante. E dunque il Municipio ha già stanziato i 190mila euro di cui sopra per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (compreso segnaletica, barriere e relativi impianti).

Per quanto riguarda invece le altre multe, la quota da reinvestire scenderebbe (normativa alla mano) al 50%. Questo però solo in teoria. Si perché il Comune, in sede di rendiconto, ha stabilito di inserire un "ulteriore vincolo volontario" per l’altro 50% libero da destinare ad altri interventi di manutenzioni stradali. Mettendo da parte quest’ultima voce, e concentrandosi solo sulla parte vincolata, oltre 96mila euro andranno a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade. Una somma analoga è poi destinata al potenziamento attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature della polizia locale. E ancora, più di 192mila euro verranno invece dirottati su manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione del Piano generale del traffico urbano. Sempre con la stessa cifra potranno essere realizzati (almeno in teoria) interventi a tutela degli utenti deboli, progetti educazione stradale nelle scuole e garantite assistenza e previdenza per il personale.

Fin qui la parte del Comune di Imola. Come già accennato, però, dal 2023 gli incassi delle multe comminate dagli agenti del corpo unico di polizia locale (non fa parte del servizio solo Castel San Pietro) vengono gestiti a livello di Circondario. E toccherà dunque all’ente di via Boccaccio inviare al ministero dell’Interno, entro la scadenza del 30 maggio, il rendiconto dei proventi da violazioni al Codice della strada per lo scorso anno.

La previsione per il 2023 (ripetuta tra l’altro anche per il 2024) era di incassare multe per 2,5 milioni di euro nei nove comuni del territorio. Non tutti i sanzionati però pagano quanto dovuto. Ecco perché, tolti gli 875mila euro del ‘Fondo crediti di dubbia esigibilità’, secondo le ultime stime il Circondario conta di aver messo le mani, a fine 2023, su un milione e 625mila euro.