Ladri di biciclette nella rete dei carabinieri

Raid a segno fra stazione e Centro Leonardo. Uno dei tre denunciati, dopo essersi pentito, ha restituito il mezzo sottratto

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Anche il cuore del ladro più vecchio del tempo - quello di biciclette - può conoscere il pentimento. In questo caso ha il volto di un imolese di 33 anni, che ha restituito una mountain bike rubata dopo essere stato scoperto dai carabinieri.

Oltre a lui ci sono anche altre due persone, fermate e denunciate negli ultimi giorni dei militari dell’Arma per il furto (in totale) di sei ‘gioiellini’ a due ruote.

Terreno di caccia? Su tutti l’area ‘parcheggio’ dei mezzi alla stazione dei treni, dove da sempre – a dirla tutta – si consumano fatti di questo tipo. Un altro furto si è verificato invece nei pressi del Centro Leonardo. I carabinieri agli ordini del maggiore Andrea Oxilia, grazie alle indagini di rito, sono riusciti a risalire a tre possibili autori, che avrebbero agito separatamente e in circostanze diverse.

Accertamenti ad ampio spettro da parte dei militari: prima l’esame delle telecamere di sorveglianza, incrociate con le banche dati fotografiche. Poi i servizi di piantonamento in borghese alla stazione dei treni. Infine i pedinamenti, che hanno permesso ai carabinieri di risalire ai presunti responsabili dei furti.

Sono quindi finiti nei guai tre soggetti con precedenti di polizia. In particolare, tra loro vi era un 31enne rumeno, residente a Bologna, responsabile del furto di due biciclette, un 47enne algerino, domiciliato in una comunità terapeutica, responsabile del furto di una bicicletta e un 33enne italiano. L’ultimo denunciato è un giovane residente a Imola e autore in particolare del furto di tre biciclette.

E qui il colpo di scena: quando è stato chiamato in caserma dai carabinieri per essere denunciato, si è pentito ed ha restituito una delle bici che aveva rubato a un giovane imolese il quale, informato dai militari dei fatti accaduti, è tornato in possesso della sua due ruote.

Quasi un cliché quello del furto di biciclette in stazione. Un fenomeno rimasto costante nel tempo. Ma tra i dati, secondo l’Arma, potrebbe nascondersi un importante ’sommerso’ di ruberie non denunciate da parte dei proprietari. Il consiglio dei carabinieri resta sempre quello di segnalare alle forze dell’ordine ogni episodio.

g. t.