
Il Marshal’s Team ha saputo dimostrare grande copetenza durante le gare di F1. Nel tondo, il presidente Contavalli
C’è amarezza, ma non rassegnazione, in casa del Marshal’s Team dopo la pubblicazione della bozza del calendario 2026 di Formula 1 che esclude Imola dalle tappe iridate. Così il gruppo degli uomini in tuta arancione, riconosciuta eccellenza da bordo pista tra commissari di percorso e ufficiali di gara, ingoia il duro boccone ma non molla la presa: "Purtroppo era una notizia nell’aria da un po’ – commenta il presidente Marcello Contavalli –. L’Enzo e Dino Ferrari figura, però, tra i circuiti di riserva e dobbiamo farci trovare pronti per un eventuale subentro dell’ultimo minuto".
La forza di volontà per guardare ancora il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutto: "Perdere la Formula 1 è un disagio per il territorio in termini di indotto, prestigio e visibilità – continua –. Non è stato di certo il miglior trattamento quello che Liberty Media ha riservato alla nostra città dopo l’incolpevole epilogo dell’edizione 2023, a causa dell’alluvione, e dopo quella mano tesa allungata ad una Formula 1 in difficoltà durante la pandemia". Già, c’eravamo tanto amati: "Poca riconoscenza di quanto fatto ma, ormai, è così che gira il mondo – mastica amaro Contavalli –. Ci adeguiamo, stiamo alla finestra e continuiamo ad avere fiducia in chi si siederà al tavolo delle trattative per disegnare il futuro. Non è il momento di demoralizzarsi, non è ancora tutto perduto". Ma, salvo un eventuale forfait di Madrid, pista work in progress in attesa di omologazione della Fia, non resta che lavorare in ottica 2027: "Mi piace poco l’idea di cavalcare le disgrazie altrui per rientrare nel calendario – ragiona il presidente del Marshal’s Team –. Imola ha le carte in regola per stare in pianta stabile nell’universo della Formula 1. L’opzione della rotazione con altri tracciati storici? In mancanza d’altro, perché no. Sarebbe una modalità utile per ospitare la gara ogni due o tre anni. Senza dimenticare la conferma sulle rive del Santerno di eventi di caratura mondiale e continentale come Wec e Elms".
Storia, passione, competenze e perfino il gradimento di tutti i campioni del circus non possono, secondo Contavalli, passare inosservati: "A livello organizzativo, di accoglienza e per capacità di rispondere alle varie sollecitazioni di un sistema così importante, l’edizione 2025 del Gran Premio ha certificato l’eccellenza di Imola agli occhi del mondo – aggiunge –. Difficile fare meglio. Proseguiranno pure gli investimenti per ammodernare e rendere sempre più funzionale l’impianto alle esigenze del mercato di riferimento. Noi, intanto non perdiamo la fiducia e restiamo pronti nel caso di qualsiasi spiraglio".